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Cronaca

La Fondazione Fegato compie 10 anni: Sigillo al professor Tiribelli

Dipiazza : «Un fiore all’occhiello nel panorama nazionale ed internazionale», Riccardi: «Sacrifici della Scienza non vanno messi in discussione»

Compie 10 anni la Fondazione Italiana Fegato di Trieste, un evento celebrato stamattina nella sala del Consiglio Comunale di Trieste. Il sindaco Roberto Dipiazza ha consegnato oggi (giovedì 6 settembre) il sigillo trecentesco della nostra città al professor Claudio Tiribelli, direttore scientifico della Onlus che si occupa di attività clinica d'eccellenza, ricerca scientifica transnazionale, educazione e formazione, e ospita ricercatori da tutto il mondo. «Un fiore all’occhiello nel panorama nazionale ed internazionale - ha dichiarato il sindaco - per quanto riguarda la ricerca e l’applicazione clinica sulla cura delle patologie del fegato».

Le motivazioni

Dipiazza si è dichiarato onorato di conferire il Sigillo «per la grande dedizione del professor Tiribelli; per la sua volontà di fare della formazione dei giovani ricercatori il pilastro della ricerca; per la capacita’ di far diventare la Fondazione Italiana Fegato di Trieste il centro di un network internazionale di alta formazione». 

I partecipanti

Alla cerimonia, in un'affollata sala del Consiglio comunale, sono intervenuti anche il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità regionale Riccardo Riccardi, l’assessore comunale Educazione, Scuola, Università e Ricerca Angela Brandi, il presidente della Fondazione Adriano del Prete e il direttore scientifico Claudio Tiribelli.

"Non mettere in discussione la scienza"

«É uno sforzo importante, che va riconosciuto e sostenuto -ha detto il vicegovernatore del FVG Riccardi- e che si realizza con forme valide e nel rispetto delle regole, perché - della scienza ci si deve fidare e non bisogna metterla in discussione, come a volte accade in merito al tema dei vaccini».

60 ricercatori

I principali aspetti di governance e gestionali della Fondazione, che opera grazie al volontariato, sono stati illustrati e messi in luce dal presidente del Prete, che ha ricordato gli oltre 60 ricercatori provenienti da tutto il mondo e ancora la cooperazione multietnica e culturale e il carattere nazionale e internazionale di  una realtà impegnata a creare posti di lavoro.

Obbiettivi e traguardi

«È un momento emozionante per tutti - ha concluso il professor Tiribelli, un riconoscimento per tutte le persone che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno con noi, in una realtà solida che punta a tenere e valorizzare le nostre eccellenze», a livello nazionale e internazionale (come ad esempio in Argentina, Indonesia, Messico e Brasile). Ringraziando per il sigillo, il prof Tiribelli ha ricordato i positivi passi fatti nel 2015, con la realizzazione della rete epatologica regionale, mentre non si è ancora concluso l'iter per una rete nazionale che sarebbe davverto tanto utile e preziosa per molti pazienti.

Gli scopi della Fondazione

Prima in Italia, la Fondazione nasce dalla stretta sinergia fra le due direzioni regionali (Salute e Lavoro) e ha tre scopi essenziali. Il primo è di natura clinica e mira a dare servizi d’eccellenza nella gestione delle patologie del fegato. Il secondo scopo riguarda direttamente la ricerca, che viene fatta sia a livello clinico che di base. Il terzo scopo  è educazionale e formativo e intende fare della Fondazione un polo di riferimento per quanti intendono approfondire, provenendo dall’Italia e da altri Paesi, le loro conoscenze in questo particolare campo della medicina.

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