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Cronaca

Allarme alla Hortis: Fuga di Formaldeide

Intervento stamattina del nucleo N.B.C.R. (nucleare, batteriologico, chimico, radiologico) dei vigili del fuoco al terzo piano della Biblioteca Attilio Hortis.Una vasca che doveva essere trasportata nella nuova sede del museo di Storia Naturale di...

Intervento stamattina del nucleo N.B.C.R. (nucleare, batteriologico, chimico, radiologico) dei vigili del fuoco al terzo piano della Biblioteca Attilio Hortis.

Una vasca che doveva essere trasportata nella nuova sede del museo di Storia Naturale di via Tominz, contente un raro esemplare di Celacanto, (pesce preistorico vissuto ai tempi dei dinosauri circa 65 mln di anni fa, di cui si trovano degli esemplari molto simili in Sud Africa), si è rotta.

L'esemplare era conservato in una vasca colma di formaldeide al 4%, e questa notte, per cause ancora da appurare, la vasca è andata in frantumi, lasciando fuoriuscire la formaldeide che è colata attraverso il soffitto ed in parte è diventata gas.
La formaldeide in forte concentrazione come in questo caso è potenzialmente letale, per questo l'area è stata subito recintata ed interdetta al pubblico, in dosi minori invece è cancerogena e per questo i vigili del fuoco stanno, attraverso dei buchi nel soffitto, facendo in modo che tutta la sostanza scenda in modo da poterla raccogliere.

Inoltre si dovranno anche eliminare i cristalli di formaldeide che si sono formati dal passaggio da liquido a gassoso.

Lunedì interverranno anche i tecnici dell'Arpa per valutare come procedere.

Qualche curiosità sul Celicanto tratte dal sito del National Geographic:

"La caratteristica più sorprendente di questo "fossile vivente" è rappresentata da due pinne sostenute da ossa che si estendono dal corpo come gambe e si muovono in maniera alternata, a mo' di trotto di cavallo. Altre caratteristiche uniche sono costituite dal giunto intercraniale, che permette al pesce di allargare la bocca per ingoiare prede di grandi dimensioni; dal tubo riempito d'olio, chiamato notocorda, che funziona da colonna vertebrale; dalle squame spesse, proprie solamente di pesci oramai estinti, e da un organo rostrale elettro-sensoriale posto nella parte anteriore del cranio, che serve, probabilmente, per individuare potenziali prede.



I celacanti sono creature inafferrabili delle profondità marine, che vivono fino a 700 metri di profondità. Possono raggiungere dimensioni molto grandi: due metri o più di lunghezza e un peso di 90 chilogrammi. Secondo le stime degli esperti, i celacanti possono vivere fino a 60 anni circa. Il numero dei celacanti esistenti, come prevedibile, non è quantificabile, ma alcuni studi compiuti nelle isole Comore suggeriscono che vi abitino soltanto mille esemplari. I celacanti sono considerati una specie in via d'estinzione".

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