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Cronaca

Sicurezza, furti e truffe in calo nel 2015

I dati non consolidati parlano di -4,9% di furti rispetto al 2014, -14,8% di furti in abitazione, -5,2% di furti nei locali commerciali e -2,8% di furti con destrezza (esempio il classico borseggio sul bus). Inoltre è stato reggistrato un -28,2% di truffe e frodi informatiche

Furti, truffe e frodi informatiche in caso in città: è questo il dato importante che è emerso ieri mattina nel corso di una conferenza stampa in Prefettura, alla quale hanno partecipato Enrico Roccatagliata (capo di gabinetto della Prefettura), Marco Calì (capo della Squadra Mobile della Polizia), Roberto Binotti (tenente colonnello dei Carabinieri) e Angelo Catalano (tenente della Guardia di Finanza). 

Roccatagliata ha da subito analizzato i dati non consolidati, cioè quelli al 30 novembre che andranno poi confermati (con piccole variazioni) a fine anno: -4,9% di furti rispetto al 2014, -14,8% di furti in abitazione, -5,2% di furti nei locali commerciali e -2,8% di furti con destrezza (esempio il classico borseggio sul bus). Inoltre è stato reggistrato un -28,2% di truffe e frodi informatiche.

«Tutti possono partecipare alla sicurezza generale - ha sottolineato Roccatagliata citando uno stralcio del capitolo 8 dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni -: se si avvertono delle criticità o o si nota qualcosa che suscita perplessità, basta chiamare le forze di polizia».

«Il percorso intrapreso negli anni, con la "sicurezza partecipata" e la prevenzione, oltre alla repressione, sta dando i suoi frutti - ha sottolienato Marco Calì -. Il calo di questi reati predatori è dato anche dagli arresti compiuti quest'anno e che hanno destabilizzato la criminalità, per lo più transfrontaliera».

«Particolare attenzione va riposta, in questo periodo di Natale, agli acquisti on line, la nuova frontiera a cui non solo i giovani, ma anche le persone anziane, di stanno avvicinando - ha continuato Calì -. Oltre al danno economico, si può essere vittima di furto di dati informatici o di identità».

«Spesso nel periodo natalizio le offerte sono molto allettanti, ma bisogna stare attenti - avverta la Guardia di Finanza -. Oltre alle truffe online ci sono le mail di phishing: spesso email massive inviate da pseudo account di Poste Italiane, Unicredit o altri istituti più comuni: nessuna banca darà mai comunicazione delicata via mail o tramite sms, altro sistema utilizzato per rubare dati sensibili».

«Il danno che si provoca nell'anziano va oltre quello economico - sottolinea l'ufficiale dei Carabineri -, lascia delle ferite molto profonde: i comandanti di stazione stanno contattando tutte le strutture che hanno a che fare con gli anziani per aiutare la divulgazione delle regole base volte a prevenire questi episodi spiacevoli. A Trieste comunque già funziona il sistema delle segnalazioni: riceviamo spesso telefonate e subito verifichiamo le credenziali delle persone che per esmpio vendono servizi porta a porta o dicono di essere tecnici o appartenenti alle forze di polizia».

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