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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ladri d'appartamento svaligiano casa portandosi via i ricordi di una vita (INTERVISTA)

Intervista alla signora Talia Seri, mamma di una famiglia triestina che ha subito questa notte un furto in casa in zona San Luigi. Scarso il bottino di valore economico, ma grandissimo il danno affettivo subito, perché defraudati di oggetti dal grandissimo valore affettivo

Subire un furto in casa e sentirsi violati, impotenti. Defraudati da ciò che rappresenta la storia di una vita, di una famiglia: i ricordi.

Piccoli oggetti dal valore economico irrilevante, ma dall'inestimabile valore affettivo, portati via dopo aver messo la casa a soqquadro. Insieme a tutto l'oro che la famiglia della signora Talia Seri aveva in casa. La signora Seri ha lanciato un appello a che le persone che hanno compiuto questo atto restituiscano almeno gli oggetti che non hanno valore economico, ma enormemente affettivo per la famiglia.

Buongiorno signora Talia, quando è avvenuto il furto e cosa sono riusciti a portare via?

Talia Seri: «Sono entrati in casa dalla finesta e hanno rubato tutto l'oro che avevo in casa mettendo a soqquadro la camera da letto. Ieri sera tra le 21.30 e le 23.00, noi abitiamo a San Luigi in via dell'Eremo. Valore economico non lo so, ma non grandi cose; ma un valore affettivo inestimabile».

Avete avvertito la polizia, sono arrivati subito?

«Sono venuti subito ieri a mezzanotte. Oggi sono tornata in Questura per la denuncia ma dovrò ritornare questa sera».

Avevate già subito furti in casa, da dove sono entrati?

«Nella nostra ditta gli episodi nemmeno si contano, ma in casa la prima volta, ed è terribile. Noi abitiamo in una casetta, quindi il gioco è presto fatto».

Avete notato qualcosa di strano nei giorni scorsi? Facce nuove, gente sospetta?

«Pensiamo che ci abbiano osservati di nascosto aspettando la vostra uscita per svaligiare l'appartamento. È stato veramente un caso strano che la casa fosse completamente vuota ieri sera. Anche il cane era con noi, eravamo andati al compleanno di amici. Appena siamo rientrati abbiamo avuto l'amara scoperta. Più tardi, stanotte, è stata trovata da un ragazzo una delle scatole che mi hanno rubato che evidentemente hanno buttato via perché erano cose di poco valore hanno contattato mia figlia in Facebook perché hanno ritrovato un braccialetto con il suo nome in via san Pasquale.
Il suo valore economico è nulla ma ha un grandissimo valore affettivo perché è il braccialetto che danno in ospedale quando nasci ed è un grande ricordo. Sono contenta di aver recuperato almeno quello».

Come vi sentite ora? Avete delle figlie piccole, immagino che voi genitori stiate facendo un lavoro immane per limitare lo shock che hanno dovuto subire stanotte dopo aver visto la casa messa a soqquadro?

«Stiamo tutti male purtroppo, stanotte ho dovuto dormire con mia figlia più piccola ( quindici anni) era terrorizzata. E io ho una bruttissima sensazione, pensare che degli sconosciuti abbiano frugato nelle mie cose è bruttissimo... d'impulso ieri sera avrei buttato via tutto quello che hanno toccato. Senza contare la disperazione per tutti i ricordi persi per sempre, un ciondolo che aveva scolpito mio nonno con il mio profilo per il mio diciottesimo compleanno. Loro lo butteranno via perché non ha nessun valore era montato su argento ma per me è un dolore immenso.
Prevale una sensazione di impotenza. Ho due figlie la più grande ha quasi vent'anni ed è lei ad essere stata contattata da quel ragazzo che ha trovato la scatola in via S.Pasquale e vorrei ringraziare molto lui e suo padre che all'una di notte è sceso per restituirci questa scatola. Sono stati davvero molto gentili».

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