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Cronaca

Generali, i sindacati: «Preoccupati per il futuro a Trieste, tante incognite e poche certezze»

Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per le ricadute sul futuro della città legato alle scelte strategiche del Gruppo e manifestato la propria contrarietà alla decisione dell’Azienda di procedere allo spostamento delle attività della funzione Comunicazione da Trieste a Milano

Si è svolto lunedì 18 gennaio 2016 l’incontro tra il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini e le organizzazioni sindacali Confederali, di categoria e rappresentanze aziendali di CGIL, CISL, UIL, FNA e SNFIA per discutere sul tema del Gruppo Assicurazioni Generali, delle sue evoluzioni, della tenuta occupazionale e del suo impatto sull’economia della città.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per le ricadute sul futuro della città legato alle scelte strategiche del Gruppo e manifestato la propria contrarietà alla decisione dell’Azienda di procedere allo spostamento delle attività della funzione Comunicazione da Trieste a Milano, operazione che coinvolge 46 dipendenti.

Questo processo di riorganizzazione del Group Head Office viola l’Accordo Sindacale del 28 giugno 2013 che prevede il mantenimento sulla piazza di Trieste di una serie di attività, funzioni e strutture con ruolo di indirizzo strategico del Gruppo e con ciò la salvaguardia e la tutela delle professionalità.

Il Sindaco e le organizzazioni sindacali hanno convenuto sulla necessità di compiere, pur nella diversità dei ruoli, tutte le azioni necessarie a rafforzare il legame tra il Gruppo Generali e la città, legame che rischia di allentarsi.

Il Sindaco ha evidenziato due suoi interventi in questo contesto: uno con il Presidente del Gruppo Galateri alla vigilia della Barcolana e l’altro successivamente nel mese di novembre 2015 con l’Amministratore Delegato dott. Greco. In tali occasioni entrambi avrebbero pubblicamente negato un disimpegno su Trieste.

Le organizzazioni sindacali ritengono tali affermazioni importanti ma legate ad un arco temporale breve.

Rimane forte l’incognita di quel che accadrà nel medio e lungo termine ed é legata agli impegni presi dall’Azienda di rinnovare gli Accordi di tutela occupazionale.

Le organizzazioni sindacali hanno richiesto al  Sindaco ed  ottenuto la sua disponibilità a mantenere alta e continua l’attenzione su questo versante.
 

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