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Cronaca

"Gioco del Rispetto" abolito con effetto immediato: «Costato 8 mila euro per soli 5 istituti»

La Giunta comunale ha deliberato la cessazione del progetto attuando un punto del programma. Inoltre l’assessore al Personale Michele Lobianco ha preannunciato l’assunzione a tempo indeterminato del personale ausiliario dell’area educazione

«I bambini sono sacri, devono poter giocare liberamente ed avere garantita un’infanzia serena». Così il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha commentato la decisione all’unanimità della Giunta comunale che, nella riunione di oggi (lunedì 18 luglio), ha deliberato la cessazione con effetto immediato del progetto “Pari o dispari? Il gioco del rispetto” ed il ritiro dalle scuole di tutti e 30 kit presenti.

La delibera, illustrata in Giunta dagli assessori all'Educazione Angela Brandi e alle Pari Opportunità Serena Tonel, va così a dare attuazione ad un punto del programma dell’amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Roberto Dipiazza.

«Oltre alle numerose proteste per questa sperimentazione, arrivate da parte di tanti genitori che hanno fortemente contestato sia l’opportunità che il metodo, questo progetto sperimentale - hanno precisato Brandi e Tonel - è costato oltre 8 mila euro e su un totale di 29 scuole appena cinque lo hanno attivato».

Nel corso dei lavori di Giunta, inoltre, l’assessore al Personale Michele Lobianco ha preannunciato, nel quadro della illustrazione generale della situazione legata alle risorse umane, l’assunzione a tempo indeterminato del personale ausiliario dell’area educazione, sottolineando una particolare attenzione anche nel ricercare una adeguata soluzione alle necessità di personale amministrativo dell’area sociale e della polizia locale.

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