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Cronaca

Giornata Mondiale del Diabete: affetti 13 mila a Trieste, oltre 50 mila in regione

Le persone con diabete in Friuli-Venezia Giulia aumentano: sono 67 mila oggi, 13 mila delle quali nella provincia di Trieste. Le Associazioni dei pazienti ritengono che la Giunta abbia finalmente preso la direzione corretta per combattere la minaccia del diabete

L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi d’Italia 700 eventi, anche nella provincia di Trieste. L’elenco, aggiornato, di questi eventi è sul sito www.giornatadeldiabete.it

«L’assistenza alla persona con diabete in Regione è finalmente sulla buona strada», afferma Tiziana Buriola, Coordinatore per il Friuli-Venezia Giulia della Giornata Mondiale del Diabete 2015. «Nel 2016 prenderà avvio il Piano Sanitario Regionale per il diabete, che prevede un trasferimento ‘controllato’ alla medicina territoriale. Sono già state varate le Linee Guida regionali su Diabete e gravidanza, e presto arriveranno quelle su Diabete e nefropatia. Il diabete insulinotrattato è seguito bene in tutti gli ospedali».

In Friuli-Venezia Giulia vivono almeno 50 mila persone che sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014). Probabilmente altre 17 mila lo hanno sviluppato senza saperlo. In totale si può stimare che abitino in provincia di Trieste 13 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti, anche in Friuli-Venezia Giulia, aumentano il rischio di svilupparlo.

Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso.

« I friulani, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze».

«Nella pratica lamentiamo la carenza di specialisti: sono pochi sia nei centri di Diabetologia Pediatrica, soprattutto a Trieste, sia in quelli per gli adulti e il caos che si è creato intorno all’iter per il rinnovo delle patenti. È necessaria una direttiva chiara e valida in tutta la Regione per ridurre i forti disagi a carico delle persone con diabete», continua Tiziana Buriola, dirigente di una Associazione fra genitori di minori con diabete.

Questa Giornata Mondiale del Diabete si completa con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete anche con interventi di formazione per docenti.

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