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Cronaca Barcola - Gretta / Viale Miramare

Annegato a Barcola, il cuore del ragazzo batte ancora

Il giovane che ieri si è inabissato al largo del molo G di Barcola è vivo ma in condizioni disperate, ricoverato in rianimazione. La prognosi rimane riservata

Il giovane che ieri è annegato al largo del molo G di Barcola è vivo ma in condizioni disperate. Il cuore del giovane ragazzo infatti batte, ma la prognosi rimane riservata dopo il prolungato arresto cardiaco che l'avrebbe colpito nel pomeriggio intorno alle 18 e che avrebbe provocato lo stato di coma. 

Il fatto di cronaca

Il ragazzo era in acqua al largo del molo G di Barcola, una zona frequentata d'estate da molti giovani bagnanti, quando, forse a causa di un malore si è inabissato. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe rimasto sott'acqua e in arresto cardiaco per molti minuti, fino a quando un altro giovanissimo bagnante l'avrebbe individuato e sarebbe riuscito a riportarlo in superficie. 

Da alcune testimonianze, un bagnino in servizio ai Topolini sarebbe stato coinvolto nell'operazione di salvamento. Lo stesso avrebbe dovuto abbandonare il suo posto di servizio. La zona del molo G infatti risulta essere sprovvista di un servizio di bagnini e gli stessi in servizio ai Topolini non potrebbero muoversi al di fuori dell'area di competenza dello storico stabilimento gratuito della riviera barcolana. 

Quando il giovanissimo bagnante l'ha trovato, grazie ad altri giovani il ragazzo è stato trasportato a riva dove sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto immediatamente ad intubarlo, iniziando la rianimazione cardiopolmonare. L'ambulanza accorsa sul posto assieme all'automedica l'ha successivamente trasportato all'ospedale di Cattinara in codice rosso ed in condizioni molto critiche. 

Per l'operazione erano stati allertati anche i Vigili del Fuoco ma nella giornata di domenica 9 giugno non c’era disponibilità di sommozzatori in turno. Il Nucleo operativo dei sommozzatori copre tre turni su quattro, e, in assenza di servizio e nelle necessità, interviene Venezia grazie all'elicottero che da Tessera in 20 minuti è in grado di raggiungere la zona di Trieste. 

Tuttavia, dal distaccamento del Porto Vecchio è partita una motobarca con due specialisti nautici e due sommozzatori (non in servizio ma che al momento della richiesta si trovavano lì per caso). Subito dopo è stato loro comunicato che il ragazzo era già stato trovato, poco prima del loro arrivo.  


 

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