Quattro anni senza Giulio, in 400 alla fiaccolata per chiedere verità
Emozione in piazza della Borsa durante le fiaccolata in ricordo di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano assassinato a Il Cairo il 25 gennaio 2016
Questa sera, 400 triestini si sono stretti attorno al ricordo di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano scomparso il 25 gennaio 2016 a Il Cairo, in Egitto. Trecento sono state le candele distribuite dagli organizzatori fin dal ritrovo fissato alle 18.45. I partecipanti si sono disposti ad anello come a formare un abbraccio simbolico, caratterizzato dai tradizionali cartelli gialli con le scritte nere.
Durante la fiaccolata sono stati numerosi gli interventi di insegnanti, amici e conoscenti di Giulio. Tra questi anche la toccante lettura della professoressa Adriana Sulli, docente dl liceo Petrarca durante gli anni di studio di Regeni a Trieste.
La cerimonia, parte della manifestazione organizzata da Amnesty in moltissime piazze italiane, si è conclusa alle 19:41, ora in cui Giulio aveva spedito l'ultimo messaggio dal suo cellulare. A quattro anni di distanza da quel tragico 25 gennaio, la famiglia chiede ancora che emerga la verità e venga fatta giustizia.