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Cronaca

Gruppo Tal-Siot: nuovo record di greggio scaricato al terminale marino

Previsti per il 2018 ingenti investimenti nell’ambito del piano di mantenimento e miglioramento dell’impianto, pari a circa 50 milioni di euro

Il 2017 del Gruppo Tal - Siot, la società che gestisce il principale oleodotto europeo che da Trieste fornisce energia al centro a Germania, Austria e Repubblica Ceca si è chiuso con un nuovo record di greggio scaricato.
Lo ha annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa, il Presidente del Gruppo Tal, Alessio Lilli. «Nel 2017 - ha dichiarato Lilli - abbiamo festeggiato i cinquant’anni di attività del nostro oleodotto: la miglior conclusione di queste celebrazioni giunge dalla performance della nostra infrastruttura, e in particolare dal nuovo record di greggio sbarcato ed energia condotta in maniera sostenibile da Trieste al centro dell’Europa».
 Nel corso del 2017, infatti, sono state scaricate da 502 petroliere approdate al Porto di Trieste 42,4 milioni di  tonnellate di crude oil (petrolio greggio): le performance raggiunte confermano l’oleodotto del Gruppo Tal quale principale terminalista del Porto di Trieste; lo scaricato del 2017 segna 900 mila tonnellate in più rispetto al 2014, quando era stato segnato il precedente record di greggio scaricato al Terminale Marino. I risultati conseguiti confermano anche l’infrastruttura del Gruppo Tal quale principale terminal petrolifero del Mediterraneo, che in cinquant’anni di attività ha sbarcato  oltre 1,4 miliardi di tonnellate di crude oil.
 
«Il mercato energetico - ha commentato il presidente del Gruppo TAL Alessio Lilli - ha mostrato un costante aumento della richiesta di materia prima: la produzione industriale europea richiede energia, e l’oleodotto del Gruppo Tal è, a tutt’oggi, l’infrastruttura più efficiente per condurre il crude oil alle raffinerie servite nel cuore dell’Europa». 
Nel 2017, il Gruppo Tal ha speso per investimenti e manutenzioni  un totale di 47,6 milioni di euro; per quanto riguarda il 2018, Lilli ha confermato gli ingenti investimenti nell’ambito del piano di mantenimento e miglioramento dell’impianto , pari a  circa 50 milioni di euro.
Il nuovo record di petrolio greggio scaricato ha un impatto diretto sull’economia del territorio di Trieste, non solo in termini di aumento di tasse portuali (pari a 7 milioni di euro nel 2017) e di gettito fiscale ma, soprattutto di servizi portuali dedicati alle navi che vengono ricevute. La multinazionale occupa in Europa un totale di 221 addetti diretti (119 Italia, 78 in Germania e 24 in Austria) e oltre settecento persone di indotto.
 Il Gruppo Tal nel 2017, tra le altre opere, ha completato un importante  progetto di protezione della linea sul fiume Tagliamento, che ha coinvolto anche la messa in sicurezza di un tratto dell’alveo. Nel 2018 sono previste a compimento due opere di ammodernamento e miglioramento degli impianti: il parco valvole nella tank farm di San Dorligo della Valle e la rilocazione delle linee in uscita dal Terminale Marino.
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