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Cronaca

"Il viaggio di Marco Cavallo": domenica 29 marzo in tv il film sulla rivoluzione di Basaglia

Una messa in onda che precede di due giorni l'attesa e storica data del 31 marzo quando gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani chiuderanno senza nessuna ulteriore proroga

Andrà in onda domani, domenica 29 marzo, alle ore 10.10 circa su RAI 3, canale televisivo, (in replica mercoledì su RAI 3 bis alle 21.10 circa) il film “Il viaggio di Marco Cavallo” (51 minuti) di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi, fotografia di Daniel Mazza e montaggio di Beppe Lionetti. Nel film la battaglia per gli internati negli OPG - Ospedali Psichiatrici Giudiziari partita dal FVG a fine 2013 per attraversare in 16 tappe l’Italia, con oltre 4.000 chilometri percorsi. Una messa in onda che precede di due giorni l'attesa e storica data del 31 marzo quando gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani chiuderanno, senza nessuna ulteriore proroga. 

Una pellicola, prodotta dalle Edizioni alphabeta Verlag di Merano per la Collana 180 - Archivio critico della salute mentale, che ha debuttato in anteprima internazionale all'ultima edizione del Torino Film Festival, nella sezione “Diritti&Rovesci” curata dal regista Paolo Virzì, oltre a essere evento speciale del Trieste Film Festival e raccogliere premi, come il Premio Fausto Rossano di Napoli, e inviti, tra i quali al Filmtage di Bolzano o al Festival del cinema di Spalato (Split). Il lungometraggio su Marco Cavallo conferma l’interesse, negli ultimi anni, del cinema e della televisione, nei confronti della vicenda di Franco Basaglia e dell’abolizione dei manicomi nel nostro Paese

Il film narra la forza indomita di chi non si vuole arrendere davanti all’ingiustizia, con la potenza di un simbolo nato proprio a Trieste quarant’anni fa, Marco Cavallo che continua a mettere a un’anacronistica psichiatria e una vecchia giurisprudenza con l’esigenza di sguardi nuovi e di nuove norme, persone senza voce con persone che non sanno più ascoltare, vecchi e giovani psichiatri, salute e malattia, dentro e fuori. In mezzo a queste dualità ci sono gli internati degli OPG, ormai sotto il migliaio in Italia, relegati dietro quei grandi cancelli, dove sono puniti e curati con la più aberrante delle condanne, ovvero privati della libertà come tutti i comuni carcerati, ma diversamente da loro privati anche della speranza di un futuro. Il film segue il percorso del viaggio attraverso l’osservazione diretta del reale: l’esperienza umana che si consuma attorno all’animale di cartapesta è il cuore del racconto. Il lungometraggio su Marco Cavallo conferma l’interesse, negli ultimi anni, del cinema e della televisione, nei confronti della vicenda di Franco Basaglia e dell’abolizione dei manicomi nel nostro Paese. 

Martedì 1° aprile, invece, sarà proiettato alla Sala Zuccari del Senato alla presenza del Presidente Grasso, in un evento celebrativo del superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari,  promosso dalla Commissione igiene e sanità del Senato. 

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