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Cronaca

Immigrati, Alessio (Ugl):«Zona stazione in balia della criminalità»

Il segretario generale provinciale Ugl Polizia di Stato di Trieste Edoardo Alessio sulla critica situazione presente nella zona antistante la Stazione Centrale:«La sospensione immediata del trattato di Shengen e la condizione unica per arginare l'emorragia di sicurezza dovuta alla facilità di immissione nel nostro paese»

«L'aumento dei crimini a Trieste è una situazione incontrovertibile. Pochi giorni fa i Carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato, con ben mezzo chilo di hashish due afgani , fra l' altro inadempienti sulle leggi sull' immigrazioni e richiedenti protezione. Il brillante arresto fa emergere sempre di più che la zona antistante la stazione ferroviaria e da ritenersi pericolosa e degradata». Lo rileva in una nota stampa il segretario generale provinciale Ugl Polizia di Stato di Trieste Edoardo Alessio.

«Urge ormai - continua Alessio, e lo dice la cronaca, un ulteriore impegno delle autorità cittadine per interrompere questa escalation criminosa ,che sta funestando la sicurezza dei cittadini triestini, i quali vedono ormai come protagonisti, quasi ogni giorno, immigrati ospiti nel nostro paese rendersi responsabili di svariati reati piu o meno importanti». «La sospensione immediata del trattato di Shengen e la condizione unica per arginare l'emorragia di sicurezza dovuta alla facilità di immissione nel nostro paese».

«Inoltre un aumento della vigilanza in zona unito alla consueta e continua nostra richiesta dell'intervento del progetto strade sicure, sembra ormai l'unico mezzo minimo da realizzare in maniera più celere possibile, per preservare quella sicurezza che i cittadini vogliono e giustamente pretendono come garanzia per una vita tranquilla in questo momento non più presente a Trieste».

«Non è piu tollerabile - prosegue il segretario provinciale - continuare a garantire a tutti l'ingresso nel nostro paese ormai saturo. Il livello di sicurezza deve essere aumentato e chi di dovere deve, secondo noi, avere il coraggio di affrontare la situazione chiedendo rinforzi immediati di personale della Polizia e l'ausilio dell'esercito, in modo da ristabilire quella situazione di tranquillità per la quale Trieste è stata sempre fulgido esempio in Italia». «Per questo - conclude Alessio - riformuliamo il nostro appello al Prefetto e al Sindaco per una richiesta di intervento volta al Governo che consenta una veloce risoluzione del problema sicurezza a Trieste con un aumento di risorse umane e investimenti per la sicurezza in provincia.

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