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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Immigrazione, Zilli (Lega): «In Fvg situazione fuori controllo»

Così commenta Barbara Zilli, a margine dell'audizione dell'assessore Gianni Torrenti in VI Commissione consiliare

«I mesi passano, le criticità permangono. È assurdo che la Regione continui a tessere le lodi della gestione degli immigrati quando, invece, le risposte dell'assessore Torrenti evidenziano nuovamente la totale assenza di una seria pianificazione per l'emergenza». 

Così commenta Barbara Zilli, a margine dell'audizione dell'assessore Gianni Torrenti in VI Commissione consiliare.

La consigliera del Carroccio aggiunge: «I nodi cruciali non sono stati affatto sciolti e riteniamo non lo saranno mai. I numeri snocciolati da Torrenti certificano una situazione cronica: sfondiamo costantemente la quota di immigrati assegnata dal Governo alla nostra Regione, ma nessuno, presidente Serracchiani compresa, rivendica a Roma un abbassamento della stessa. Non abbiamo contezza degli investimenti strutturali effettuati per la sistemazione delle caserme Cavarzerani e Monti, né certezze su quel che sarà delle altre strutture demaniali interessate nella nostra regione, leggi Chiusaforte e Tarvisio, per citarne alcune».

«Per quanto riguarda le ristrutturazione degli ex alloggi militari a Chiusaforte e in tutte le altre realtà a ciò interessate, pretendiamo la garanzia che almeno la metà degli appartamenti venga destinata ai cittadini friulani che versano in condizione di necessità». «Doverosa e non più rinviabile è la verifica delle convenzioni siglate con cooperative, enti e associazioni che gestiscono l'accoglienza diffusa nella nostra regione al fine di scongiurare situazioni di indebito arricchimento». «È indubbio che il fenomeno ha assunto ormai caratteristiche di cronicità, con un'impennata dei numeri: gli adulti presenti sono oltre 3.600, mentre i minori si supera quota 500. Non sono state affatto risolte le criticità relative alle presenze all'interno del Cara di Gradisca (gli ospiti sono ben 402), né rispetto alle strutture per minori non accompagnati, giudicate inadeguate per stessa ammissione dell'assessore».

«Nel frattempo si tengono aperti sottopassi come quello di Udine e si consente l'occupazione abusiva dei parchi cittadini, e si accetta passivamente l'ingresso in media di dieci clandestini al giorno attraverso il valico di Tarvisio. Lascia senza parole il fatto l'assessore Torrenti non abbia riferito alcunchè in merito al recente trasferimento di richiedenti asilo nella caserma Friuli di Udine». 

«L'encomiabile impegno delle forze di polizia, costantemente sotto organico, non può sostituirsi alla Regione in assenza di una progettualità».

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