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Cronaca

Incontro Sergas-Serracchiani: «Occasione per avvicinare i nostri Paesi e per confermare il loro ruolo in un'area strategica»

La console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste, Ingrid Sergas, in visita di congedo alla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. In precedenza ha incontrato anche l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli

«È stato un onore e un piacere ricoprire questo incarico che tra l'altro mi ha dato modo di vivere e conoscere Trieste da dentro. Insieme abbiamo fatto passi importanti».
Lo ha affermato la console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste, Ingrid Sergas, in visita di congedo alla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che a sua volta ha ringraziato la rappresentante diplomatica «per la collaborazione offerta in uno dei periodi più costruttivi per i rapporti tra la nostra Regione e la Slovenia».
Sergas ha ricordato la ricostituzione del Comitato congiunto Slovenia-Fvg e i progressi compiuti nell'ambito della progettazione europea, esprimendo «soddisfazione per aver contribuito a rafforzare degli strumenti che aiutano a migliorare la coesione».

Riferendosi alla minoranza slovena in Italia, la console generale ha sottolineato che «rappresenta un punto fermo e una delle priorità per la Slovenia, che attribuisce grande importanza anche alla minoranza italiana in Istria. Sono realtà alle quali bisogna guardare non solo sul versante degli obblighi e delle tutele, ma soprattutto come a opportunità di cui possono giovarsi tutte le parti».
Concordando sul bilancio molto positivo delle relazioni con la Slovenia, Serracchiani ha indicato nel prossimo summit dei Balcani Occidentali «una straordinaria occasione per avvicinare i nostri Paesi e per confermare il loro ruolo in un'area strategica, dove c'è ancora moltissimo lavoro da fare.È anche un grande riconoscimento a Trieste e alla regione».

In merito alla rappresentanza in Parlamento delle minoranza slovena, la presidente della Regione ha espresso rammarico per il brusco stop imposto all'iter della nuova legge elettorale in quanto «c'era l'impegno a ragionare su un emendamento che sarebbe andato incontro alla richiesta di ottenere l'elezione di un parlamentare della minoranza».
La Console generale ha tenuto a congratularsi per lo storico risultato ottenuto con la sdemanializzazione e i progetti di valorizzazione del Porto Vecchio di Trieste e ha espresso auspici per il buon esito della candidatura del capoluogo a Città europea della scienza, a favore della quale la Slovenia si è formalmente schierata.

In precedenza Sergas ha incontrato l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, per ribadire l'ottima intesa tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Friuli Venezia Giulia anche nell'ambito delle politiche agricole, che si concretizza in numerosi progetti transfrontalieri.
La rappresentante diplomatica ha voluto soprattutto evidenziare la compatibilità tra le politiche slovene e gli orientamenti della Regione, visto che da entrambe le parti del confine c'è un forte sostegno all'agricoltura di tipo sostenibile. Shaurli, in sintonia con l'ospite, ha quindi ricordato come la produzione di qualità - e non di quantità - abbia molti risvolti positivi fungendo infatti anche da presidio del territorio e volano per il turismo.

Per Sergas e Shaurli quest'aspetto ha una fondamentale importanza per le zone a forte rischio di spopolamento, motivo per cui è stata ribadita la comune volontà di sostenere i progetti innovativi attualmente in atto nelle Valli del Natisone, popolate anche da sloveni e, come ha indicato Sergas «contraddistinte da tenacia e grande voglia di creare opportunità di sviluppo nei propri territori».
Shaurli ha quindi evidenziato come le Valli del Natisone e il circondario di Plezzo e Caporetto presentino caratteristiche simili, analogamente al Carso, un'area transfrontaliera con una forte omogeneità socio-economica.
Al termine dell'incontro Sergas ha ricordato che sta ottenendo un buon riscontro l'iniziativa slovena in seno alle Nazioni unite
per decretare il 20 maggio Giornata internazionale delle api. La proposta, ha fatto sapere la rappresentante diplomatica slovena, gode anche del gradito appoggio dell'Italia.

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