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Cronaca

«Istriani come i profughi», polemica e insulti contro Cosolini che poi precisa

Scintille durante il primo incontro tra i due candidati sindaco svoltosi al Savoia ed organizzato dall'Ande, Associazione Donne Elettrici

Ieri pomeriggio (mercoledì 8 giugno 2016) si è svolto il primo dibattito tra i due candidati sindaci, Roberto Dipiazza e Roberto Cosolini. Ad organizzare l'incontro l'Ande, associazione donne elettrici, la cui coordinatrice provinciale è la marchesa Edda Carignani. Il confronto è stato moderato da Emilio Terpin.

Non sono mancati i momenti di tensione e di scontro tra i due esponenti politici, così come i fischi ed applausi da parte del folto pubblico presente.

Uno dei momenti "clou" è accaduto a seguito delle dichiarazioni di Cosolini, che, parlando dell'accoglienza dei profughi in città, si è riferito alla storia della città giuliana, storicamente accogliente e multietnica. A tal supporto, ha portato l'esempio di quanti istriani, fiumani e dalmati sono stati accolti a Trieste durante l'esodo.

Tensione in sala e numero fischi. Le polemiche sono esplose poco dopo sui social. Paolo Polidori (esponente della Lega eletto in consiglio comunale nel caso della vittoria Di Dipiazza) sottolinea che «non ci sono scuse, non ci sono attenuanti, non ci sono rettifiche, non ci sono interpretazioni...  In Istria si fuggiva da infoibamenti, deportazioni, pulizia etnica; si lasciavano case, terreni, storia, identità...
E non ci sono parole... assolutamente: io non ho origini istriane, ma non oso pensare all'umiliazione gratuita subita da chi ha ancora negli occhi, ancorché vissuti direttamente o meno, quei terrificanti ricordi...
»         ‪#‎trieste  ‪#‎soprattuttotrieste ‪#‎triesteprima ‪#‎dipiazzasindaco‪#‎triesteseitu» con tanto di vignetta illustrativa

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L'attacco più duro da Fabio Tuiach, eletto in qualsiasi caso nelle fila della Lega Nord, che scrive sulla sua pagina personale e sul suo profilo Facebook «Il Coso sembra che lo dice apposta per farmi incazzare: paragona i nostri antenati esuli istriani che sono scappati da una pulizia etnica con le famiglie a questi clandestini afgani!! Devo stare tranquillo e non scrivere niente di sbagliato ma cazz brutto rincocetaceo leggiti un libro di storia e vergognati!! ‪#‎maipiucosolini».

In serata la precisazione del sindaco uscente Roberto Cosolini «Nella campagna di veleni e bugie qualche esponente di destra dice che nel dibattito di oggi avrei paragonato i richiedenti asilo di questi tempi ai profughi dall'Istria ! FALSO!!!!!ho detto una cosa del tutto diversa ovvero che i servizi del comune per norma vanno ai cittadini residenti di Trieste, CITTADINI, e che questi nella storia della città sono spesso DIVENTATI cittadini provenendo da altri luoghi, dalla Grecia, dalla Serbia, da altri luoghi , diventando cittadini e acquisendo i diritti e questo è successo anche agli istriani .  È molto diverso ! I profughi dalle zone di guerra di oggi sono un'altra cosa ... ».

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