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Cronaca

Il sottosegretario Di Stefano a Trieste per presentare "L'Italia che funziona"

Anche nel capoluogo regionale l'incontro con l'obiettivo di illustrare le riforme e gli strumenti approntati dal Governo a sostegno delle imprese italiane. L’iniziativa è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e prevede una serie di appuntamenti

Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano, ha portato in Camera di Commercio Venezia Giulia per l’unico apputamento in Friuli Venezia Giulia, ”L’Italia che funziona": una serie di incontri sul territorio con l'obiettivo di illustrare le riforme e gli strumenti approntati dal Governo a sostegno delle imprese italiane. L’iniziativa è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) con la collaborazione del Sistema Camerale.

L'importanza della diplomazia economica italiana

Il Sottosegretario Di Stefano ha aperto l’incontro illustrando il ruolo centrale del sistema imprenditoriale nella visione del Governo e le misure adottate e in preparazione a favore delle imprese, ponendo l’accento sui servizi e l’azione di sostegno sui mercati internazionali della diplomazia economica italiana. Dirigenti del Mise, Valentina Iorio e della Cdp, Matteo Rusciadelli, hanno poi presentato in dettaglio gli incentivi e le misure a disposizione delle imprese, con il supporto del nuovo portale www.incentivi.gov.it e il nuovo Piano Industriale 2019-21, nonché le opportunità per l’internazionalizzazione delle imprese italiane da esso derivanti.

La diplomazia genera oltre 15 miliardi di euro

Questa iniziativa, voluta dal Sottosegretario Di Stefano nell’ambito della Diplomazia Economica della Farnesina, è concepita per avvicinare ulteriormente il sistema istituzionale a quello imprenditoriale per l’internazionalizzazione del sistema Paese. La Diplomazia Economica italiana vale oggi l’1% del PIL nazionale, generando un valore aggiunto di 15,9 miliardi di euro e occupando 238 mila persone in Italia, con 23 miliardi di euro di ricavi per il sistema imprenditoriale.

Il tutto in un contesto funzionale alla  crescita del sistema imprenditoriale, per la creazione di occupazione e benessere per la comunità e i singoli individui. Internazionalizzazione, digitalizzazione, placement e orientamento professionale sono le tematiche e aree di intervento in termini di tempo - ultime in termine di tempo, prime per importanza – che il mondo camerale sta affrontando investendo impegno e risorse per dare ulteriore forza, competitività e impulso al sistema imprenditoriale del Paese.

Il coinvolgimento della Camera di Commercio della Venezia Giulia

"Attività – ha rilevato il segretario generale, Pierluigi Medeot - tutte in linea e sintonia con le direttive ministeriali e che fungono da punto di contatto diretto con il mondo delle associazioni di categoria e delle imprese. Va inoltre sottolineato che il Friuli Venezia Giulia è una regione con un alto indice di Pmi vocate anche all’internazionalizzazione e quindi questi strumenti sono di particolare utilità per farle crescere e prosperare aumentando anche l’occupazione".

"Questo odierno - ha continuato Medeot - è il nostro auspicio, lo intendiamo come il primo passo per l’avvio di una collaborazione ancor più intensa sulla promozione delle linee che verranno presentate quest’oggi. La Camera della Venezia Giulia è a disposizione attraverso le attività degli Sportelli informativi camerali e le azioni  di informazione comunicazione alle imprese e ai cittadini svolte con la Newsletter, il magazine Venezia Giulia Economica allegato ai principali media regionali, aggiornamenti attraverso i social, per far giungere e comprendere queste nuove e fondamentali opportunità a supporto delle piccole e medie imprese".

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