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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Java Biocolloid nel progetto Freeway: il colosso del biomedicale sbarca in Porto Vecchio

Società leader nella produzione di agar-agar, polisaccaride ottenuto da alcuni tipi di alghe rosse usato nelle applicazioni alimentari, farmaceutiche e nelle industrie microbiologiche

Java Biocolloid Europe (Italia), filiale dell’Indonesiana Java Biocolloid, società leader nella produzione di agar-agar, polisaccaride ottenuto da alcuni tipi di alghe rosse usato nelle applicazioni alimentari, farmaceutiche e nelle industrie microbiologiche, ha scelto Trieste come luogo in cui far crescere le proprie attività produttive.
L’azienda, fondata in partnership nel 2009 con il Gruppo Hakiki, colosso indonesiano nella produzione
e distribuzione di prodotti alimentari
, già presente sul mercato asiatico, con la sede di Trieste
vuole rispondere alla crescente domanda proveniente dall’Occidente
e continuare a investire su innovazione e ricerca, sfruttando a pieno le peculiarità del capoluogo giuliano.

Quello di Java Biocolloid Europe è il primo insediamento nel porto di Trieste, nato nell’ambito di
Freeway
, l’hub industriale pubblico-privata voluto da Area Science Park e Samer &Co Shipping
S.p.A per portare nuove attività produttive, nel capoluogo giuliano, in grado di generare concreti
impatti su attrattività e sviluppo economico del territorio.
«Abbiamo scelto Trieste per varie ragioni - ha spiegato Lino Paravano, fondatore e socio del gruppo
Java Biocolloid, in visita due giorni nel capoluogo giuliano assieme a una delegazione asiatica - Per
la posizione geografica, punto strategico per raggiungere tutta l’Europa. Per la presenza del Porto
Franco che faciliterà la distribuzione dei nostri prodotti in Europa e negli Stati Uniti. E, infine, ma
non per ultimo, per la presenza di un polo scientifico e tecnologico riconosciuto, con cui lavoreremo
a stretto contatto per sviluppare nuovi prodotti, certi degli elevati standard di qualità».

In particolare, a Trieste, la Java Biocolloid Europe si dedicherà allo sviluppo dell'agar-agar batteriologico, avvalendosi di competenze e strumentazioni tecnologiche presenti nel sistema Area Science Park.
«Lo scorso marzo, quando abbiamo presentato Freeway, c'eravamo dati un obiettivo concreto:
insediare entro l’anno almeno un’azienda nel porto di Trieste - ha dichiarato Sergio Paoletti, Presidente
di Area Science Park - Con grande orgoglio, oggi, possiamo dire di esserci riusciti. C’eravamo
dati, inoltre, dei criteri: volevamo nuove attività produttive con una forte vocazione internazionale
e all’innovazione. Java Biocolloid Europe li ha tutti. È un gruppo internazionale che investe
su biotecnologie, sviluppo sostenibile e chimica verde, settori che noi consideriamo strategici e che,
grazie al sostegno di ricerca qualificata, alta tecnologia e innovazione, possono portare concrete ricadute
sul territorio».

«Le due principali fonti economiche della città si incontrano nel progetto Freeway Trieste. Logistica
portuale e ricerca scientifica, nel fare sistema, generano il primo insediamento industriale straniero
di questa nuova era del Porto di Trieste - ha dichiarato Enrico Samer, Presidente e Amministratore
Delegato di Samer & Co Shipping S.p.A. - Grazie all’intesa attività dell’Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Orientale e dell’Area Science Park, con il forte sostegno del governo
regionale, si realizza ciò che fino a un anno fa era un progetto. Insediamenti di questo tipo sono destinati
a moltiplicarsi nel breve periodo».
«È un grande risultato della collaborazione tra pubblico e privato, finalmente vediamo i primi insediamenti
collegati al Punto Franco, ma sopratutto vediamo i risultati della collaborazione tra il mondo della ricerca, della portuali e della logistica» ha commentato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

 

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