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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

L'anestesista triestina Anna Agosti alla mezza maratona di Vienna: «Ho cambiato la mia vita»

Anna Agosti, anestesista triestina trapiantata in Normandia, grazie alla life coach e maratoneta Elena Padovese, ha raggiunto un traguardo che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile

Da qualche mese la medaglia a forma di stella sta sul comodino di Anna Agosti, anestesista triestina trapiantata in Normandia, a ricordarle un traguardo che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. La mezza maratona di Vienna corsa insieme alla sua life coach, Elena Padovese, autrice del libro “Trasforma la tua vita attraverso il movimento” (2017, Mind edizioni). Non c’era nulla di più distante dai suoi pensieri quando nel dicembre del 2016 si guardò in una foto scattata mentre era al lavoro, in sala operatoria, e non riuscì più a riconoscersi. Pesava più di cento chili. «Avevo sempre avuto qualche problema di peso, ma ero riuscita a gestirlo - racconta l’anestesista 48enne -. Negli ultimi tempi però le difficoltà familiari avevano fatto degenerare la situazione». Anna entra in contatto con Elena Padovese (www.padoveselena.it) pochi giorni dopo, tramite Facebook: «Avevo deciso di fare qualcosa per me e per la mia salute e Elena mi è sembrata la persona giusta con cui iniziare un percorso per modificare il mio stile di vita, che da quando avevo preso peso non includeva più il movimento». Seguita a distanza dalla life coach, con cui si sente quotidianamente via smartphone, Anna inizia a seguire il programma creato da Elena per “trasformare la sua vita attraverso il movimento”. Comincia camminando mezz’ora ogni due giorni, poi gradualmente aumenta le distanze e incrementa la velocità, di mese in mese. Le sembra già un ottimo risultato, ma spronata dalla life coach, convinta che Anna sia assolutamente in grado di correre, sposta l’obiettivo un po’ più in là. «Non avevo mai avuto particolare stima per i runner, non vedevo il piacere della corsa - confessa Anna -. Ma dopo aver iniziato a correre mi resi conto che dopo gli allenamenti tornavo a casa più serena e iniziai a provarci gusto, perché mi faceva stare bene con me stessa. Questo profondo cambiamento nello stile di vita mi ha aiutato sia fisicamente, perché ho perso 27 chili, sia mentalmente, facendomi superare le difficoltà familiari».

Dopo otto mesi - da gennaio a fine agosto - Anna inizia a correre. Prima per brevi periodi, alternando corsa e camminata, poi sempre più a lungo. Con Elena fissa un obiettivo decisamente ambizioso: la mezza maratona di Vienna del 22 aprile. «Vienna è stata una delle esperienze più belle della mia vita - racconta Anna -. L’ho corsa insieme a Elena, in due ore e quarantacinque, perché ci eravamo anche poste l’obiettivo di farla in meno di tre ore. Elena è una motivatrice nata, in grado di stabilire un feeling speciale con le persone: ha saputo spronarmi e farmi cambiare vita. Ha creduto in me e mi ha aiutato a crederci: per lei era già tutto scritto». «Il percorso che ho ideato è completo e pone il focus sull’intero stile di vita della persona – afferma Elena Padovese - Negli anni l’esperienza mi ha permesso di capire due cose: la prima è la forza del detto “volere è potere”, che ora si è ben radicato in Anna, la seconda è la necessaria triangolazione di movimento, nutrizione e atteggiamento mentale per ottenere una buona forma fisica e far proprio uno stile di vita salutare e sostenibile nel tempo. Non basta muoversi e magari poi concedersi troppi sgarri a tavola, oppure avere estrema attenzione per ciò che si mangia e condurre una vita sedentaria. Non serve a nulla. Possiamo vedere il nostro stile di vita come i binari del treno: per ottenere risultati movimento e nutrizione devono scorrere paralleli uno all’altro, sta nel nostro atteggiamento e nella nostra motivazione tenerli costantemente direzionati e uniti insieme, proprio come le traversine. Solo così possiamo viaggiarci sopra. Anna ha modificato le sue abitudini a tavola e all’aria aperta e ha imparato ad ascoltare e gestire le emozioni”. Oggi Anna si allena tra una guardia in sala operatoria e l’altra e quando va a un congresso in valigia non mancano mai le scarpe da corsa. “Ormai il movimento fa parte del mio quotidiano, mi permette di sfogare ansie e problemi, mi aiuta a riflettere su come affronto la vita. Grazie alla guida di Elena, che ha saputo trasformare le mie debolezze in punti di forza e mi ha portato fuori dalla palude, oggi mi sento una persona nuova: ho perfino ricominciato a giocare a tennis con mio figlio».

Dopo la medaglia a stella della mezza maratona di Vienna Anna oggi si è posta una nuova sfida: vuole arrivare a correre una maratona. Di nuovo con Elena, di nuovo sulle stesse strade: a Vienna, nel 2019. Mentre la sua life coach, che è anche IRONMAN coach, ritorna alla seconda passione per il triatlon: parteciperà il 27 maggio all’IRONMAN 70.3 di St. Pölten, che prevede 1900 metri di nuoto, 90 km in bicicletta e 21,097 km di corsa. Questo sarà per lei un altro traguardo personale con cui continuare a trasmettere il messaggio di “trasformare la propria vita attraverso il movimento”. Citando alcune frasi di Elena: “Fissare degli obiettivi è il primo passo per trasformare la tua vita attuale in quella che vorresti vivere. La vita è un viaggio, non una destinazione, e lo sport ce lo insegna.”

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