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Cronaca Piazza Unità d'Italia, 8

La sicurezza gonfia i costi degli eventi in piazza Unità, Roberti: «A rischio i grandi concerti: chiesto un incontro in Prefettura»

Tempo di bilanci alla vigilia del quarto concerto gratuito: «I costi legati alla sicurezza che ammontano in media al 10%: quest'anno siamo riusciti a coprire i 50 mila euro, ma da qui in avanti è un'incognita»

Vi ricordate la piazza Unità gremita per il concerto di Alvaro Soler la scorsa Barcolana? Un colpo d'occhio così potrebbe non vedersi più a Trieste. Alla vigilia del quarto evento in piazza Unità di questa estate 2017 è tempo di bilanci sul piano sicurezza. Infatti da qualche giorno prima del concerto della Filarmonica della Scala offerto da Allianz agli enti pubblici era giunta la circolare del capo della Polizia Franco Gabrielli che rendeva più stringenti le misure da mettere in campo per qualsiasi pubblico spettacolo (in seguito ai 1500 feriti di Torino nella serata della finale di Champions League, ma anche gli attentati in Europa): dai controlli al limite di spettatori per metro quadrato, steward e chiusure. 

roberti pierpoalo-2«Finora – ha affermato il vicesindaco Pierpaolo Roberti – tutto si è svolto nel migliore dei modi, senza problemi, tuttavia, giunti al quarto appuntamento, è necessario fare qualche riflessione in più: dopo i tragici fatti avvenuti a Torino e in Europa, siamo costretti a sottostare a misure di sicurezza restrittive per gestire le emergenze, ma ciò significa più persone sul campo, da forze dell'ordine, Polizia locale, agli steward, come previsto dalle recenti disposizioni e che intendo ringraziare per il grande impegno dimostrato nel corso di questi eventi. Tutto per garantire ai cittadini eventi gratuiti e liberi in una piazza che deve essere di tutti. Finora, grazie agli eventi sponsorizzati da Allianz e da Fondazione CRTrieste, siamo riusciti a contenere i costi, ma come altre amministrazione italiane, dobbiamo fare i conti con i costi legati alla sicurezza che ammontano in media al 10%. Quest'anno – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla Polizia locale e Sicurezza – siamo riusciti a coprirli in extremis i circa 50 mila euro in più (oltre ai 150 mila euro per gli eventi stessi) grazie al Bilancio "aperto", mi auguro che nei prossimi mesi, per tutti gli eventi che da qui al futuro devono realizzarsi, si potrà discutere su come attuare nel modo migliore queste misure di sicurezza ma senza ostacolare le iniziative del privato che sponsorizza sia l'Amministrazione che organizza. Il rischio è decidere di  "trasferire" i concerti in luoghi chiusi come palazzetto o stadio che hanno conformazioni naturalmente predisposte per i controlli, anche se il nostro obiettivo rimane quello di far vivere la città a tutti, come da programma».

Per evitare il "peggio", «che non vuol dire solo niente eventi pubblici gratuiti, ma anche rischio di non avere privati disposti a spendere quel 10% in più per un evento a pagamento», ha precisasto Roberti ha annunciando che «è già in programma un incontro in Prefettura per discutere degli eventi futuri in città e per capire, in occasione, ad esempio, dell'imminente ferragosto o della Barcolana, come muoversi con queste nuove misure di sicurezza».

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