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Cronaca Muggia

Estate a Muggia, le ipotesi del sindaco: "Chiusure al traffico per dare spazio a commercianti e bagnanti"

Chiusure parziali o totali al traffico, nella zona del Mandracchio per dare spazio ai commercianti e in strada per il Lazzaretto in modo da ampliare la zona balneare e favorire il distanziamento sociale. Si valuta anche una riapertura dei centri estivi per i bambini

Chiusure parziali o totali al traffico, nella zona del Mandracchio per dare spazio ai commercianti e in strada per il Lazzaretto in modo da ampliare la zona balneare e favorire il distanziamento sociale. Si valuta anche una riapertura dei centri estivi per i bambini. Queste sono alcune delle soluzioni al vaglio del sindaco di Muggia Laura Marzi per l'estate del 2020 in tempi di pandemia. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni in un video pubblicato su Facebook.

Per quanto riguarda le misure già adottate dall'inizio dell'emergenza, Marzi dichiara che "Abbiamo attivato dei servizi come la consegna gratuita dei farmaci e della spesa a domicilio tramite la squadra della protezione civile. Stiamo consegnando anche insieme ai volontari degli scout e dei Carabinieri, l'ultima tranche di mascherine consegnataci dalla Regione, in modo da raggiungere tutti i 6000 nuclei familiari de nostro comune. A oggi abbiamo erogato 50mila dei 69mila euro che ci sono stati dati per i buoni spesa, ma possiamo ipotizzare di dover rispondere alle medesime richieste anche nel mese di maggio e forse per parte di giugno, ma ci auguriamo che i numeri si riducano con il riavvio delle diverse attività lavorative".

Revisione dl bilancio

Si prevede quindi una revisione del bilancio in quanto "Se da un lato ci sono state meno spese - dichiara il sindaco - il piatto della bilancia è comunque sbilanciato a causa delle minori entrate e di uscite importanti, buoni spesa in primis. Tutto ciò che avevamo previsto in bilancio comunale andrà pertanto rivisto, dando la priorità alla situazione contingente e mettendo in secondo piano quegli interventi manutentivi che andranno posticipati al fine di dare un servizio alla comunità. La nostra priorità in questo momento dev'errese dare sostegno alla cittadinanza per la ripartenza".

"Stiamo quindi pensando - continua la prima cittadina - a come dare sostegno alle categorie economiche colpite, con una rivisitazione dei tributi. Quando non vi era modo di sapere che questa emergenza avrebbe raggiunto queste proporzioni siamo intervenuti sullo slittamento della Cosap e della Tari con l'intenzione di dare respiro alla nostra città. Dopo la pubblicazione del recente Dpcm è evidente che il protrarsi delle misure contenitive non permetterà quel respiro, quindi stiamo vagliando come poter alleggerire il peso delle imposte anche nell'ottica di un intervento regionale e nazionale che non può non tener conto delle difficoltà di cui cerchiamo di farci carico". 

I provvedimenti per l'estate

Per quanto concerne l'estate, secondo il sindaco Marzi "bisogna concentrarsi su ciò che può avere ricadute positive sul tessuto economico. Abbiamo creato un tavolo tecnico multidisciplinare di confronto per poter essere tempestivamente preparati a gestire eventuali aperture alle limitazioni esistenti. Stiamo già facendo le opportune valutazioni sull'eventuale uso del Mandracchio, con la chiusura parziale o totale al traffico per permettere ai pubblici esercizi che si affacciano in quei luoghi di espandere i loro spazi all'aperto e poter recuperare, nonostante le restrizioni imposte, che prevedono distanziamenti tra i tavoli, quello che potrebbe essere un mancato guadagno".

"Anche quella che, fino all'estate scorsa, ci sembrava la normalità - spiega Marzi -, ossia quella di andare al mare, in attesa di chiarimenti stiamo valutando le diverse possibilità. Una delle ipotesi è l'eventuale chiusura al traffico parziale o totale della strada per il lazzaretto, in modo da poter usufruire di spazi più ampi per il distanziamento sociale e per poter consentire allo stesso tempo a più cittadini di poter godere del nostro mare". 

"Non abbiamo dimenticato i bambini - conclude -, che sembrano essere scomparsi dalle menti dei nostri legislatori. Stiamo, insieme al servizio educativo, prendendo in analisi una serie di possibilità per poter offrire il servizio dei centri estivi, sebbene siamo consapevoli delle enormi difficoltà che andremo ad affrontare e della maggiorazione dei costi". 

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