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Cronaca

Lavoro: prudenza sulla lettura dei dati Istat per il Fvg

13.55 - I dati segnalerebbero solo l'arresto della caduta, mentre non darebbero rassicurazioni circa l'inizio della risalita

Le ultime stime sull'occupazione rilasciate dall'Istat indicano in Friuli Venezia Giulia un aumento sostenuto, su base tendenziale, dell'offerta di lavoro e dell'occupazione, soprattutto indipendente, con una ripresa nell'industria, costruzioni incluse.

A precisarlo è l'Osservatorio del mercato del lavoro della Regione, sulla base di una prima lettura dei dati Istat.

La disoccupazione, così come il tasso di disoccupazione, aumenta ancora, ma con intensità molto minore (+0,2 per cento) e quella specifica maschile flette.

Per valutare il significato effettivo di queste risultanze sugli stock, vanno considerati - secondo l'Osservatorio - anche i dati sui flussi. I valori per tre province su quattro sembrano confermare una ripresa (particolarmente a Gorizia e Udine) dei movimenti di assunzione, ma anche delle cessazioni, con saldi negativi, per quanto di modesta entità. Inoltre, gli ingressi in lista di mobilità sono di fatto invariati rispetto allo stesso trimestre 2013.

In conclusione questi dati, secondo l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, potrebbero segnalare che la fase di caduta sia terminata e che il mercato del lavoro abbia ripreso un po' di vivacità, ma non certamente che con questo trimestre si sia imboccata con decisione la strada del rientro in territorio positivo.

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