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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lega Nord; Il Manifesto del Nord per Trieste

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa della Lega Nord Trieste Imprese, giovani, lavoro, pensioni, pressione fiscale: questi i principali temi del manifesto del Nord per Trieste, illustrato ieri sera nella gremita sala Oceania della Stazione...

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa della Lega Nord Trieste

Imprese, giovani, lavoro, pensioni, pressione fiscale: questi i principali temi del manifesto del Nord per Trieste, illustrato ieri sera nella gremita sala Oceania della Stazione Marittima di Trieste alla presenza del segretario nazionale della Lega Nord Matteo Piasente e di tutti i vertici regionali del partito -dal vicecapogruppo a Montecitorio Massimiliano Fedriga all'onorevole Fulvio Follegot, dall'assessore Claudio Violino alla collega in Regione Federica Seganti-.

«Un'occasione -così gli organizzatori- per chiamare a raccolta militanti e simpatizzanti, ma anche per fare spazio sul Carroccio a quei cittadini che non si riconoscono negli accordi bipartisan che tengono in vita il Governo Monti o nel nuovo populismo vuoto di contenuti messo in piedi da Grillo.»

La serata, aperta dal filmato Il Nord si sveglia prima e da una nota di saluto fatta pervenire dal segretario federale Roberto Maroni, ha acceso i riflettori sui dodici punti del Manifesto del Nord elaborati a fine settembre al Lingotto di Torino, declinandoli sul capoluogo regionale e spiegando nella pratica i benefici della loro applicazione su Trieste e, più in generale, sul Friuli Venezia Giulia.

Il segretario provinciale Pierpaolo Roberti ha dato dunque vita a un botta e risposta con alcuni cittadini che, attraverso un video, hanno chiesto delucidazioni sulle opportunità racchiuse nel Manifesto per il Nord.

Ecco le principali proposte: l'innalzamento al 75% di tutte le compartecipazioni alle entrate fiscali -mantenendo invariate quelle di entità superiore, quali ad esempio l'Iva-; la costituzione della Macroregione del Nord, per dettare con maggior efficacia la propria agenda a Roma e a Bruxelles; l'abbassamento del carico fiscale complessivo e la riduzione dei sussidi alle imprese, per favorire un'economia sana e non assistenzialista; il congelamento per tre anni dal pagamento dell'Irpef per le aziende che assumono giovani; la riforma del sistema pensionistico su base regionale; l'abbattimento del costo della politica, applicando le riforme previste nella legge sulla devolution.

«Siamo felici di aver riscontrato tanto entusiasmo -ha poi commentato Roberti a fine evento-, a testimonianza del fatto che la miglior risposta all'ondata di antipolitica è il rinnovamento dei partiti e delle loro proposte, in linea con le reali esigenze dei cittadini. Il Manifesto del Nord rappresenta in tal senso non uno slogan bensì una concreta via d'uscita dalla crisi che sta attanagliando la nostra economia e il nostro territorio.»

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