Traffico d'armi e terrorismo, servizio de "Le Iene": dalla Bosnia all'Italia passando per Trieste
Luigi Pelazza si finge un trafficante d'armi e mostra come sia facile passare i confini per qualcuno che trasporta armi da fuoco e bombe a mano: il venditore gli consiglia il tragitto che passa per Trieste
Un servizio inquietante quello di Luigi Pelazza per "Le Iene" andato in onda ieri sera (2 ottobre) e che fa trasparire tutta l'impreparazione dei paesi occidentali contro quel terrorismo "disorganizzato" autore già di diverse stragi nel 2016 in Europa: armi come AK-47 (il famoso kalashnikov), mitragliette silenziate e addirittura bombe a mano, armi utilizzate dai terroristi per le loro carneficine, possono essere acquistate per pochi soldi (appena 10 euro per una bomba) nei Balcani e trasportati senza grosse preoccupazioni in Europa.
Il percorso è facile: da Sarajevo, si arriva in Croazia passando per Slovonski Brod (entrando in Europa), si entra in Slovenia passando per Maribor in direzione Lubiana, poi si passa per Trieste. A rendere noto questo percoso è un trafficante d'armi incontrato dalla iena Pelazza che si è finto interessato a comprare un bel quantitivo e trasportarle in Italia: «Esistono frontiere senza "metal detector", ma anche ci fossero se sai come nascondere le armi smontate non le trovano; per i cani basta usare quegli spray utilizzati dai proprietari per non coprire l'odore dei bisogni».
Il servizio completo a questo link.
Il servizio arriva la sera stessa della notizia dell'espulsione da parte del Ministero dell'Interno di cinque macedoni residenti a Ronchi dei Legionari accusati di apologia e propaganda jihadista.