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Cronaca

Preti pedofili, Trieste nella mappa degli abusi in Italia

Tra i 200 casi c'è anche quello triestino che ha coinvolto don Suad Maks, sacerdote di Santa Croce, che si è tolto la vita il 28 ottobre del 2014 dopo aver confessato l'abuso su una ragazzina al vescovo Crepaldi

Anche in Italia sono innumerevoli i casi di preti pedofili che sono stati insabbiati: la denuncia è della rete "L'Abuso", che riunisce le vittime dei preti pedofili. Una denuncia con tanto di mappa dettagliata di tutta la Penisola. Caso per caso, desta impressione la mappa degli abusi sessuali commessi in Italia dai membri del clero. La rete fondata Francesco Zanardi raggruppa tutti i casi noti, quelli giunti al terzo grado di giudizio, quelli attualmente in corso e quelli di cui non si è più saputo nulla.

200 CASI In tutto si tratta di quasi 200 casi, di cui circa 120 con condanne ormai definitive. Il tema è sempre d'attualit, ancor di più in queste ore dopo la vittoria agli Oscar 2016 come miglior film della pellicola "Il caso Spotlight", che racconta l'indagine che nel 2001 il Boston Globe fece sull'insabbiamento sistematico delle accuse ai preti pedofili nella diocesi statunitense allora guidata dal cardinale Bernard Law. «Che questo film abbia vinto l'Oscar - ha sottolineato Zanardi - indubbiamente ci ha fatto piacere e ci ha anche un po' riscattati perché in alcuni passaggi della pellicola si parla di 'Snap', un'associazione statunitense analoga alla nostra che veniva un po' additata come associazione anticlericale ed è la stessa cosa che succede qui in Italia».

Tra questi 200 casi c'è anche quello triestino che ha coinvolto don Suad Maks, sacerdote di Santa Croce, che si è tolto la vita il 28 ottobre del 2014 dopo aver confessato l'abuso su una ragazzina al vescovo Crepaldi.

L'intervista e l'articolo completo sul nostro sito nazionale Today.it

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