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Cronaca

"Mare Mostro: un mare di plastica?": al Nautico la campagna di sensibilizzazione sull’impatto della plastica in mare

Coinvolti gli studenti dell’istituto nautico, futuri professionisti del mare cui sarà affidato il compito di proteggere l'ambiente marino

Continuano gli incontri di informazione e sensibilizzazione di Marevivo sull’impatto della plastica in mare: "Mare Mostro: un mare di plastica?" che oggi si è tenuto all’I.S.I.S Nautico “T. di Savoia – L.Galvani” a Trieste, in collaborazione con la Direzione Marittima di Trieste ed il sostegno dei consorzi Castalia e CoNISMa. A portare i saluti: il professore Bruno Zvech, vicepreside dell’Istituto Nautico ““T. di Savoia – L.Galvani” e Luca Sancillo, Comandante Direzione Marittima di Trieste. Sono intervenuti: Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo; Cristina Sgubin e Francesco Cumani, ARPA FVG.

È da circa un anno che Marevivo e le direzioni marittime delle Capitanerie di Porto stanno portando avanti questo progetto che farà tappa in ben 15 regioni, con percorsi formativi indirizzati a tutti gli “stakeholder” del mare, autorità portuali, comuni, regioni, pescatori e S.I.B. Sindacato Italiano Balneari per analizzare e trovare soluzioni concrete, soprattutto a livello locale, per combattere l’emergenza della marine litter. In particolare a Trieste sono stati coinvolti anche gli studenti dell’istituto nautico, futuri professionisti del mare cui sarà affidato il compito di proteggere l'ambiente marino.

«Il nostro mare ormai è sotto attacco – dichiara Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo - da pesca illegale ed eccessiva, petrolio, veleni di ogni tipo e da quello che noi abbiamo definitivo un “Mostro” apparentemente inarrestabile e indistruttibile che si insinua, addirittura, nella catena alimentare dell’uomo: la Plastica. Per queste ragioni abbiamo deciso di avviare questa campagna di sensibilizzazione. Se non agiamo subito le terribili previsioni annunciate dagli esperti potrebbero diventare realtà. Un’emergenza che va affrontata soprattutto nel Mare Mediterraneo, semichiuso, che impiega 80 anni per il ricambio delle sue acque, solo superficiali e nel cui bacino sfociano importanti fiumi che trasportano un’enorme quantità di rifiuti plastici». Il Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia, Capitano di Vascello Luca Sancilio, nel ricordare l’impegno in materia di ambiente del Corpo delle Capitanerie di porto, ha insistito sull’importanza della sensibilizzazione sugli argomenti della sostenibilità ambientale dei cittadini, in particolare dei giovani studenti di un istituto che li prepara ad un futuro collegato al mare e alle attività che su di esso si svolgono. Le ultime due tappe della campagna si terranno il 22 febbraio a Venezia e il 7 marzo a Ravenna.

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