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Cronaca

Mare Nordest, pulizia dei fondali: raccolte oltre 170 bottiglie

Le operazioni si sono concluse anzitempo, alle ore 11 anzichè come previsto alle 12, per il ritrovamento di un oggetto di sospetta natura bellica rivelatosi poi un proietto di mortaio inesploso, residuato della Seconda Guerra Mondiale, in seguito fatto brillare dagli artificeri

La mattinata di domenica a Mare Nordest è stata dedicata alla tradizionale pulizia dei fondali nel bacino San Giorgio, nel corso della quale sono stati raccolti e suddivisi per essere avviati alla raccolta differenziati 6 quintali di rifiuti raccolti in 13 casse.

L'operazionei ha permesso di raccogliere in totale:

170 bottiglie, 10 bottigliette, 18 bicchieri di vetro, 1 bottiglia di plastica, 1 orologio, 1 vassoio di metallo, 4 lattine, 16 barattolli, 2 reti, 1 paio di occhiali, 3 telefoni cellulari, 1 tazza, 3 esche, 1 carrello della spesa, 1 sedia da giardino, 2 barre di ferro, 1 maglia, 2 paia di scarpe, 1 accendino, 2 paia di guanti, un componente di un frullatore, 1 borsa, 1 cerchione di metallo, 2 copertoni, 1 fotocamera.

Le operazioni si sono concluse anzitempo, alle ore 11 anzichè come previsto alle 12, per il ritrovamento di un oggetto di sospetta natura bellica rivelatosi poi un proietto di mortaio inesploso, residuato della Seconda Guerra Mondiale, in seguito fatto brillare dagli artificeri.
All'interno del perimetro oggetto di pulizia, verso la testa del Molo Audace in Bacino San Giorgio, è stato rinvenuto infatti alla profondità di 4 metri un oggetto completamente esposto di sospetta natura bellica. I sommozzatori che hanno effettuato il ritrovamento, Alessandro Spolador e Alessandro Giordano del Gruppo Triblù di Udine sotto la guida del responsabile Manuel Ianesi hanno provveduto a pedagnare il punto per una facile individuazione. Avendo operato solo per un'ora e raccolto il 40% dei rifiuti presenti, si calcola la presenza di almeno 1500 bottiglie solo a ridosso del Molo Audace.
Le operazioni di pulizia dei fondali hanno visto la presenza complessiva di oltre 100 volontari di varie associazioni attive sul territorio appartenenti al mondo sportivo e ambientalista e non solo: Pompieri Volontari, Sea Shepard, WWF AMP Miramare e SICS Scuola Italiana Cani SaIvataggio Sezione FVG e oltre 60 subacquei in mare provenienti anche dal resto della regione e dal Veneto: Triblù di Udine (gruppo più numeroso), Acqua Club Nautilus di Cittadella (Padova), Acquatik, Scuba Tortuga, Centro Sommozzatori Trieste e Immersioni con i Caschi di Mestre. Le operazioni di recupero e pulizia dei fondali si sono avvalse della collaborazione tecnica di Moretto e AcegasApsAmga,  Quest’ultima ha presentato a Mare Nordest lo stato di avanzamento dei lavori del cantiere del nuovo depuratore di Servola, che darà un contributo decisivo alla qualità delle acque e all’ecosistema del mare di Trieste.

L'ingegner Massimo Vienna del Gruppo Hera nell'ambito del ricco programma di incontri e seminari che ha caratterizzato l'edizione 2016 di Mare Nordest è intervenuto sul tema “Il Depuratore che parla con il mare”, descrivendo le caratteristiche del nuovo depuratore di Trieste, attualmente in fase di realizzazione in località Servola, che - ha spiegato - oltre a migliorare ulteriormente la qualità del mito di Mare Nordest stamane are triestino, introduce un nuovo concetto di governo dell’impatto ambientale. Ciò principalmente grazie alla capacità di calibrare l’azione depurativa in relazione al bisogno mutevole di nutrienti del mare. Le sostanze nutrienti sono infatti indispensabili per garantire l’equilibrio dell’ecosistema marino. In questo modo si stabilisce una relazione proficua fra processi umani e naturali, finalizzato a preservare a 360 gradi la sostenibilità del territorio.

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