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Cronaca Piazza della Borsa

Statua di D'Annunzio, Corona si schiera con Dipiazza: "Lascia perdere il Pd"

Il celebre scrittore friulano avrebbe mandato un messaggio al sindaco di Trieste appoggiando apertamente la scelta di dedicare una scultura al Vate. Nel frattempo la petizione online ha quasi raggiunto le 2000 firme. Le polemiche non sono destinate a placarsi

Continua il dibattito politico sulla scelta da parte dell'amministrazione comunale di Trieste di posizionare una statua raffigurante il poeta Gabriele D'Annunzio nella centralissima piazza della Borsa. Dopo l'annuncio da parte del comune e le successive reazioni da parte di intellettuali e dell'opinione pubblica - su diversi gruppi Facebook triestini sono apparsi sondaggi sulla statua - nei giorni scorsi è spuntata anche una petizione online dove sono state raccolte migliaia di firme in pochi giorni per esprimere contrarietà al progetto. 

Corona appoggia Dipiazza

Nella polemica, secondo fonti vicine al primo cittadino, si sarebbe inserito in maniera privata anche lo scrittore Mauro Corona che vedrebbe di buon occhio la statua di D'Annunzio a Trieste. Corona avrebbe mandato un messaggio a Dipiazza esortandolo ad andare avanti. "Colloca il Vate dove merita, lascia perdere il Pd, pronto a polemiche di comodo" si legge nel messaggio inviato questa mattina intorno alle 10.30. "Sei un grande" la risposta di Dipiazza con la successiva chiusa del friulano ospite fisso nel programma di Maria Berlinguer, Cartabianca, con un "te vojo ben parchè te ga coragio". 

La petizione lanciata su Change.org

Le parole del primo cittadino

Il sindaco Roberto Dipiazza aveva difeso la scelta, attraverso una comunicazione social che ha puntato il dito contro lo scetticismo e le prese di posizione che non vedono di buon occhio una scultura del Vate a due passi da piazza Unità, esprimendo la necessità di "farla finita con queste divisioni del Novecento. Sarà una grande opportunità dal punto di vista turistico. Ciò che conta è che Trieste assieme a Venezia è il centro della preparazione dell’impresa di Fiume. Hemingway, Joyce e Proust riconobbero la grandezza di D’Annunzio. Questa è la realtà, stiamo parlando di un grande italiano. Queste polemiche mi hanno stancato". 

La posizione di Dipiazza

La posizione del Museo Storico di Fiume

Negli ultimi giorni poi anche il romano Archivio e Museo Storico di Fiume, nelle parole del suo direttore Marino Micich ha appoggiato la scelta di dedicare una scultura al Vate. "Le argomentazioni dei promotori della petizione sono molto deboli se non inesistenti" ha dichiarato Micich in una lettera aperta pubblicata ieri 12 giugno. "Secondo i promotori D’Annunzio non c’entra nulla con Trieste - continua il direttore - ma potrei rispondere che D’Annunzio durante la Prima guerra mondiale rischiò più volte la vita volando nel cielo Trieste per inviare, a rischio della vita, messaggi di speranza e di incitamento ai triestini italiani in attesa della redenzione". 

La petizione verso le 2000 firme

Nel frattempo la petizione online, lanciata da Alessandro De Vecchi e pubblicata in questo articolo, va avanti e ha quasi raggiunto le 2000 firme. L'obiettivo dichiarato, che si legge nella pagina della celebre piattaforma Change.org, è quello di raggiungere le 2500 sottoscrizioni. Difficile da pensare che l'amministrazione possa cambiare idea sulla statua che, nonostante le polemiche, è destinata a continuare a far parlare di sé.  

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