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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Migranti, Torrenti: «Penalizzare i Paesi dell'Ue non disponibili alla solidarietà»

La proposta dell'assessore alla Solidarietà del FVG, Gianni Torrenti, dopo le dichiarazioni del ministro Wolfgang Sobotka sugli accessi dei migranti e il controllo delle frontiere

«Fa bene il ministro degli Interni austriaco a considerare l'Unione europea il contesto in cui trovare le risposte ai problemi delle migrazioni, ma la conseguenza di questa affermazione è precisamente che non si può chiudere con un clic la rotta mediterranea».

Lo ha affermato l'assessore alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, commentando le dichiarazioni del ministro Wolfgang Sobotka sugli accessi dei migranti e il controllo delle frontiere.

«Occorre un lavoro coordinato tra i Paesi dell'Ue con il concorso propositivo delle Regioni e dei singoli territori - ha aggiunto Torrenti - per evitare che la rotta del Mediterraneo continui a essere la rotta della disperazione, tenendo a mente che il mare non si può sigillare come fosse un cancello e che nessuna decisione unilaterale permette di risolvere il problema degli sbarchi».

«Auspichiamo che l'Austria si associ all'impegno del Governo italiano e del ministro Minniti che unisce fermezza a solidarietà per garantire la sicurezza dell'Europa secondo una strategia efficace e compatibile con i valori europei».

«Nel buon principio generale di trovare soluzioni coordinate - ha aggiunto Torrenti - una delle leve indirette ma utili può essere la penalizzazione economica di quei Paesi dell'Ue che non sono disponibili alla solidarietà. Qualsiasi azione politica comune, in ogni caso, non può dimenticare che salvare, in mare come in terra, le vite umane non è una questione ma un presupposto, assoluto e indisponibile, e - ha concluso l'assessore - il premio Unesco attribuito proprio oggi alla sindaca di Lampedusa, Giusy Nicolini, ce lo ricorda».

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