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Cronaca

Ancora minacce a Fabio Tuiach: «Non mi intimidiranno, vado avanti per il bene di Trieste»

Biglietto trovato dalla moglie del pugile fuori dalla porta del palazzo in cui abitano: «Mia moglie vorrebbe che abbandonassi la politica, ma non voglio darla vinta ai miei detrattori. Vado avanti per il bene di Trieste. Voglio continuare a lottare contro le tante ingiustizie»

Nuova lettera minatoria indirizzata al pugile triestino Fabio Tuiach, da qualche mese protagonista della vita politica cittadina con diverse prese di posizione sui temi della città. Dopo la prima lettera trovata qualche domenica fa in piazza Libertà durante la manifestazione a seguito del presunto pestaggio di un uomo da parte di alcuni stranieri, questa nuova missiva è stata attaccata direttamente sul portone del palazzo dove vive la famiglia Tuiach

«È stata mia moglie a trovarla mercoledì nel tardo pomeriggio, attorno alle 18 - esordisce Fabio a TriestePrima -, dopo una giornata passata fuori con tutta la famiglia. Sono piuttosto giù di morale e sfiduciato per questo atteggiamento di alcuni, che mi fanno perdere la voglia di lottare per una Trieste migliore, per eliminare tutti  i soprusi e le ingiusti che ci sono a Trieste. Ma non mi fermeranno, io sono nell'animo un guerriero e vado avanti. Quando mi accorgerò che la mia azione non sarà più utile e non porterà ai risultati sperati, allora potrei decidere di mollare la politica, richiesta peraltro già arrivata da mia moglie. Io non voglio darla vinta a questi qui. Ragion per cui vado avanti». 

Sono stati decine i commenti, i "mi piace" e le condivisioni a supporto dell'azione del pugile su Facebook, sia sulla sua bacheca che sulla pagina a suo supporto.

La lettere trovata è stata consegnata in mattinata alla Digos. Sul social network Tuiach spiega: «Ho fatto la denuncia oggi alla Digos per il biglietto di insulti ricevuti perché sono contrario all'immigrazione clandestina . Dicono sia la stessa scrittura dell'altra missiva ricevuta, faranno le indagini!! Tra un po' a pranzo daranno una mia piccola intervista per Telequattro fatta qui davanti alla questura e sta sera parlerò un po' a ring su quello che sta' accadendo in città... buona giornata a tutte le persone che chiedono sicurezza per i propri figli».

LA LETTERA CON LE MINACCE

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