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Cronaca

Degrado a Miramare, Fai: «Inutili interventi di riqualificazione senza successiva manutenzione»

Interviene la Delegazione Fai Trieste: «Amareggiati nel riscontrare la situazione di generale degrado in cui versano il Parco e la stessa area a favore della quale il FAI è intervenuto: tutto il Parco risulta essere lasciato all'incuria e nel parterre si evidenziano zone di erba bruciata dal caldo e dal sole»

L’emergenza del Parco storico del Castello di Miramare è da sempre all’attenzione della Delegazione FAI Trieste, attiva in prima linea per la tutela e la valorizzazione del Bene. 

Il 29 aprile 2015 la Delegazione ha partecipato alla consegna dei lavori di recupero e rinnovamento della parte superiore del “parterre basso” del Parco, lavori realizzati grazie al contributo di 30.000 euro stanziato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il censimento che nel 2012 aveva visto il Parco tra i luoghi più votati dagli italiani, con quasi 26.000 preferenze.

Si è trattato di un intervento significativo, fortemente voluto dal territorio, che voleva essere un segnale concreto di cura e attenzione nei confronti di un luogo dal grande valore simbolico, storico, naturalistico (ma anche turistico) e che doveva rappresentare un importante passo avanti verso il recupero complessivo del Bene. L’intervento, proposto dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici del FVG e inserito in un programma più ampio di valorizzazione e risanamento del Parco, è stato uno dei 16 progetti selezionati dal FAI tra gli oltre 70 pervenuti a favore dei Luoghi del Cuore più votati e ha beneficiato del contributo massimo stanziato.

Oggi la Delegazione è però fortemente amareggiata nel riscontrare la situazione di generale degrado in cui versano il Parco e la stessa area a favore della quale il FAI è intervenuto: tutto il Parco risulta essere lasciato all’incuria e nel parterre si evidenziano zone di erba bruciata dal caldo e dal sole e alcune piante mostrano sofferenze causate dai parassiti.

Nessun intervento può avere un futuro senza una manutenzione costante e accurata, manutenzione di cui il Parco necessita oggi con la massima urgenza, perché il futuro del Luogo del Cuore di tutti i triestini non venga irrimediabilmente compromesso. 

Di fronte a questa situazione, inaccettabile per la Fondazione, il FAI ha chiesto alla Soprintendenza di prendere immediati provvedimenti assicurando la sua disponibilità a un confronto per individuare le azioni prioritarie da attuare. L’auspicio della Delegazione è che la visita del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini possa contribuire alla soluzione del “problema” Miramare, che rappresenta l’icona più nota di Trieste nel mondo e del cui valore tutti dovrebbero essere consapevoli.

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