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Cronaca

Lacota (Unione degli Istriani): "Marchionne era un figlio dell'Istria"

Il presidente dell'UDI in un comunicato stampa il suo cordoglio. La "polemica" con l'associazionismo: "Era lontano probabilmente anche per la scarsa considerazione, e non a torto, che egli aveva di esso"

Massimiliano Lacota, presidente dell'Unione degli Istriani ha voluto mandare un comunicato sulla scomparsa del manager Sergio Marchionne. 

"L'Unione degli Istriani ha appreso con tristezza la notizia della prematura scomparsa del manager Sergio Marchionne, anche lui figlio dell'Istria e discendente di una famiglia che annovera anche tra i propri membri un infoibato" scrive Lacota.  

"Anche se piuttosto lontano dal mondo dell'associazionismo - continua - probabilmente anche per la scarsa considerazione - e non a torto - che egli aveva di esso, l'ex amministratore delegato di FCA aveva ultimamente  manifestato chiaramente le sue posizione in alcune interviste sulla questione istriana, condividendo i propositi e le finalità della legge istitutiva del Giorno del Ricordo".

"Ci piace ricordarlo per le sue capacità e intuizioni imprenditoriali e per la sua positiva caparbietà, distinzioni queste che hanno lasciato il segno caratterizzando la sua lunga carriera, e che sono state le medesime di molti grandi Istriani di seconda e terza generazione". 

Naturalmente grande il cordoglio da parte del mondo istituzionale nei confronti di una figura come Marchionne che, ha saputo anche dividere. Le critiche mosse dal mondo dell'operaiato su scelte manageriali non sempre condivise, hanno fatto sì che la prematura scomparsa del manager sia diventata dibattito anche e soprattutto politico.  

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