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Cronaca

"Dubbi, domande, perplessità, problemi?", il ricordo di chi ha voluto bene a Paolo Marsilli

Iniziavano così le sue lezioni. Marsilli era in pensione e aveva insegnato anche all'Oberdan. Franco Codega, preside del Liceo per molti anni: "Aveva un senso della religione che spaziava nell'educazione alla cittadinanza, ai valori nel senso ampio e non meramente dottrinale"

Era nato nel 1951 e aveva 67 anni. L'uomo che questa mattina intorno alle 7 è stato investito sulle strisce pedonali si chiamava Paolo Marsilli. La famiglia è stata raggiunta dalla notizia qualche ora fa. Lascia moglie e un figlio. Paolo, era stato insegnante di religione in diverse scuole triestine, tra le quali anche il Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan. Era in pensione. In alcuni periodi aveva fatto anche l'animatore presso la parrocchia di San Vincenzo de' Paoli. 

Il ricordo del preside

Franco Codega è stato per moltissimi anni preside del liceo triestino. "Ho un buonissimo ricordo di lui" ha affermato Codega raggiunto telefonicamente. "Era molto amato dai ragazzi, molto affabile e aveva un rapporto molto sereno con gli studenti. Partecipava alle attività scolastiche e parascolastiche. Aveva un senso della religione che spaziava nell'educazione alla cittadinanza, ai valori nel senso ampio e non meramente dottrinale. Ho un ottimo ricordo di lui, c'era sempre una grande collaborazione, non si tirava mai indietro, era molto attento all'educazione". 

"Dubbi, domande, perplessità"

Max Tramontini, amministratore del gruppo facebook "Te son de Trieste se" è stato studente di Marsilli. "Dubbi, domande, perplessità? Zio Paolo (l'appellativo usato nei suoi confronti era questo da moltissimi suoi studenti) iniziava sempre così la sua lezione". "Il primo giorno, me lo ricordo ancora, disse: "buongiorno, sono Paolo Marsilli e sono il vostro insegnante di religione. Come vedé no son un prete ma un profesor laico". "Prof.Marsilli era una di quelle persone che ti entrano nel cuore e non ne usciranno mai". "L'ho conosciuto - conclude Tramontini - quasi 30 anni fa. Ero in prima superiore al Fabiani. Il suo ricordo dopo tanti anni è nitido e chiaro". 

"Se insegno religione lo devo a lui"

Amerigo Muschi è insegnante di religione ed è stato collega di Paolo Marsilli per un anno, proprio all'Oberdan. "Ho conosciuto Paolo nel suo ultimo anno di insegnamento all'Oberdan: lui a fine agosto del 2009 chiese un part-time e chiamarono me, all'epoca poco più che ventenne, per coprire metà delle sue ore. Ero senza esperienza e lui mi prese sotto la sua ala protettrice, aiutandomi e consigliandomi. L'ho conosciuto solamente durante quel suo ultimo anno, ma per me è stato un modello e una guida; non sarei l'insegnante che sono se non fosse per lui. La notizia della sua improvvisa scomparsa mi ha sconvolto". "Essendo andato molto bene quell'anno, anche grazie alla sua guida e ai suoi consigli - continua Muschi - mi confermarono all'Oberdan e di fatto presi il suo posto. Se Paolo non avesse chiesto quel part-time io all'Oberdan non ci sarei mai finito e se non mi avesse aiutato probabilmente non ci sarei mai rimasto". 

Paolo Marsilli era veramente amatissimo dai suoi studenti. Gli aneddoti che in tanti hanno raccontato sono moltissimi, i messaggi su facebook non si contano, i ricordi sono accompagnati da un affetto enorme verso il professore, ma soprattutto verso l'uomo. Per tutti i suoi studenti Marsilli è stato una guida, un professore di quelli che insegnavano l'arte dello stare al mondo e dello sguardo positivo su ciò che ci circonda. Virtù rara, specialmente nei tempi di oggi.  

La foto è stata scattata da Cristiano Guida, uno studente di Paolo Marsilli ai tempi in cui il professore insegnava all'Oberdan. 

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