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Cronaca

Movimento Trieste Libera ottiene dissequestro cartelli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Come noto, il Movimento Trieste Libera organizza anche manifestazioni per il ripristino delle tabelle di confine tra il Free Territory of Trieste e l’Italia, presso Duino, che erano state doverosamente apposte dal 1947 dal governo provvisorio anglo-americano (AMG), ma sono state poi trascurate o rimosse dalla subentrata, attuale amministrazione civile provvisoria affidata alla responsabilità del Governo italiano con il vigente Memorandum d’Intesa di Londra del 5 ottobre 1954.

La linea di confine tra i due Stati è stabilita dall’art. 4 del vigente Trattato di Pace con l’Italia del 10 febbraio 1947 e non ha subito modifiche, a differenza dal confine con la Slovenia che è stato ridefinito dal 1992 per effetto di alcune risoluzioni delle Nazioni Unite. Trieste Libera ha chiesto perciò al Governo amministratore provvisorio italiano di ripristinare le tabelle di confine, e sottolinea la richiesta esponendo ai valichi dei facsimile con tutti i riferimenti di legge.

L’esercizio di questo diritto non è compreso o gradito da tutti i funzionari italiani. Durante la manifestazione del 14 maggio 2016 una funzionaria di polizia italiana ha fatto sequestrare i cartelli, interrompendone l’esposizione col pretesto di violazioni del codice stradale. Con decisione del 16 giugno 2016 Tribunale ha ritenuto invece che il sequestro non fosse giustificato, ed ha ordinato alla polizia italiana di restituire i cartelli a Trieste Libera.

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