rotate-mobile
Cronaca Barcola - Gretta / Magazzino 26

Il Magazzino 26 in Porto Vecchio cambia veste: entro il 2023 pronto il Museo del Mare

Nel progetto sono previsti anche gli spostamenti del Museo dell'Antartide, del Museo della Bora, la risistemazione delle masserizie degli esuli del magazzino 18 e l'Immaginario Scientifico. Gara progettuale da un milione e mezzo di Euro. Inizio delle pratiche previsto tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019

Quattro piani su una superficie totale di 19mila metri quadrati all'interno del magazzino 26 del Porto Vecchio. Il futuro Museo del Mare troverà la sua collocazione definitiva proprio grazie al progetto di riqualificazione dell'area e all'utilizzo di parte dei 50 milioni di Euro - fondi ministeriali - destinati alla realizzazione di un "Grande Attrattotre Culturale Transfrontaliero". La notizia è stata data questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi in sala Giunta del Comune diTrieste. Nel progetto di ridefinizione della struttura spazio poi anche ai trasferimenti dell'Immaginario Scientifico, l'esposizione di ITS (International Talent Support ndr) il museo dedicato all'Antartide (oggi in un padiglione nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni ndr) e il Museo della Bora - Magazzino dei venti di via Belpoggio, oltre alla risistemazione delle masserizie degli esuli fino ad oggi ammassate al magazzino 18. 

Rossi: "Un risultato straordinario"

L'Assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi è intervenuto durante la conferenza: "La realizzazione del nuovo Museo del Mare rappresenta una delle opere più importanti di questa amministrazione. L'idea degli interventi iniziali sul magazzino 26 era leggermente diversa da quella che presentiamo oggi". Circa un anno e mezzo fa infatti si prevedevano alcuni interventi sulle banchiine e l'inserimento dell'ICGEB, poi invece le destinazioni sono cambiate. "Il progetto che andremo a sviluppare potrebbe essere oggetto di interventi importanti dal punto di vista sia economico che turistico" ha affermato Rossi. "Oggi possiamo dire che il magazzino 26 fosse destinato al suo destino iniziale, quello volto ad ospitare il Museo del Mare". 

L'opera museale

"Due terzi del magazzino 26 - ha continuato l'Assessore - andranno per il Museo del Mare. Gli altri spazi avranno altra vita. Ad oggi siamo arrivati a portare oltre 350mila visitatori all'interno dei nostri musei - una cifra che eguaglia quella di Bologna - e l'obiettivo  è quello di crescere ancora". 

Il magazzino 26 ricopre un'area di circa 8500 metri quadrati in pianta e suddivisa su cinque piani. La superficie totale è di 42500 metri quadrati. La destinazione d'uso è stata possibile grazie alla scheda 11 con cui al Comune di Trieste è stato concesso un finanziamento di 50 milioni di Euro, finalizzato per l'appunto alla riqualificazione del Porto Vecchio. All'interno dell'opera troveranno spazio alcuni interventi infrastrutturali e di viabilità a supporto dell'iniziativa. Per quanto riguarda il progetto gli uffici tecnici hanno scelto la via del progetto di servizi di ingegneria/architettura. Questo metodo consente alla stazione appaltante, in questo caso il Comune di Trieste, di svolgere il ruolo di committente. 

I Lavori Pubblici 

L'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trieste Elisa Lodi ha affermato che il magazzino 26 rappresenta "un'opera di carattere strategico capace di richiamare l'attenzione sull'area grazie ad un museo all'avanguardia". Il Museo del Mare, nelle intenzioni dell'amministrazione, "dovrà possedere canoni non solo nazionali ma di sviluppo di un'offerta capace di competere con i grandi musei europei". "In questo modo - ha aggiunto la Lodi - ci avviciniamo ad intravedere il futuro dell'area del Porto Vecchio". La procedura dei Lavori Pubblici, con la gara di progettazione, partirà entro l'anno. Successivamente si andrà nella direzione della redazione del progetto esecutivo attraverso il quale partirà poi la gara ufficiale. "Sarà una gara rilevante, disciplinata chiaramente dal Codice degli Appalti, di circa un milione e mezzo di Euro" hanno spiegato i tecnici del Comune intervenuti durante la conferenza stampa. 

Esiste un cronoprogramma che l'amministrazione comunale deve seguire, per quanto riguarda la realizzazione di quest'opera. La Direttrice dei Musei Laura Carlini Fanfogna: "Il Porto Vecchio deve raccontare la storia di Trieste proiettando la città nel futuro. Il progetto deve essere a 360 gradi in rapporto con il mare, elemento fondamentale nella memoria di Trieste". "Il progetto avrà le caratteristiche di un museo di livello europeo - ha continuato la Carlini Fanfogna - e tutte le collezioni dovranno essere valorizzate nel migliore dei modi. Il Museo del Mare dovrà trovare collocazione tra i grandi musei europei".  

L'esempio dei vecchi magazzini del porto di Amburgo

All'interno dell'area sono previsti alcuni interventi importanti, come ad esempio "un'opera d'arte da collocare nei pressi del nuovo museo, un po' come accade nelle grandi città europee" hanno svelato i tecnici. Una delegazione del Comune di Trieste - area Cultura e uffici tecnici - infatti sono stati in visita ad Amburgo qualche tempo fa per prendere visione dell'area del porto e dei vecchi magazzini, molto simile all'esempio di Trieste. 

Fine dei lavori: 2023 

"Cercheremo di seguire il cronoprogramma - hanno concluso i tecnici del Comune - e prevediamo di progettare la gara di affidamento entro questo mese e mezzo prima dela fine dell'anno, per poi iniziare il tutto nei primi mesi del 2019. I restanti mesi del 2019 vedranno lo sviluppo del progetto che vedrà la sua realizzazione su tre lotti che lavoreranno in contemporanea". I lavori, secondo l'amministrazione comunale, saranno ultimati entro il 2023. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Magazzino 26 in Porto Vecchio cambia veste: entro il 2023 pronto il Museo del Mare

TriestePrima è in caricamento