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Cronaca

Affondo di Cosolini sulla nave Allegra: "Finitela con 'sta assurdità"

Il consigliere regionale del Partito democratico interviene nuovamente nel dibattito sull'operazione nave ospedale. "Tra voci ricorrenti di abbandono e smentite di facciata quel che è certo è che nessuno rivendica l’idea. “Chi io? Ma no, l'ha voluta...”

Nonostante l'operazione nave ospedale non piaccia a moltissimi politici triestini (non solo all'opposizione) e rappresenti ormai il segreto di Pulcinella, sul fronte di un ipotetico dietrofront da parte della Regione tutto tace. Ufficialmente Massimiliano Fedriga tiene la barra diritta e l'assessore alla Sanità Riccardo Riccardi non ha inviato nessuna nota di smentita o di conferma. Nel frattempo, l'opposizione in Consiglio comunale a Trieste nei lavori in videoconferenza svoltisi ieri, ha deciso di abbandonare l'aula dopo la negazione dell'urgenza rispetto alla mozione che tirava in ballo proprio il "lazzaretto" galleggiante. 

Sono passati più di 20 giorni ormai dai primi annunci che davano Allegra in procinto di partire per il capoluogo regionale dove dovrebbe ospitare circa 160 anziani provenienti da quelle case di riposo triestine che hanno vissuto a stretto contatto con il CoViD-19 per diverso tempo. Dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Napoli si viene a sapere che in questo lasso di tempo l'ordine di mollare gli ormeggi è stato revocato per almeno quattro volte.

Successivamente il match ha visto uno scambio sottorete tra l'opposizione e la maggioranza, con Francesco Russo del Partito democratico a vestire i panni del "pubblico accusatore", la difesa e, in alcuni casi, il perplesso silenzio della Lega, oltre che la conosciuta contrarietà di diversi esponenti triestini di Forza Italia (Michele Babuder e Bruno Marini su tutti, con Piero Camber che dal suo "esilio" politico non ha risparmiato quasi nessuno). Insomma, che il traghetto non faccia sprizzare di gioia (quasi) nessuno è una sensazione alquanto percepibile. 

Sul clamoroso dietrofront (che ufficialmente non c'è) la politica triestina si è scatenata. Tra le ultime dichiarazioni emerge quella dell'ex sindaco di Trieste Roberto Cosolini che attraverso un post sul suo profilo Facebook, ha attaccato nuovamente la scelta, producendo una sorta di "ultimatum" a parole. "Tra voci ricorrenti di abbandono e smentite di facciata - scrive Cosolini - quel che è certo è che nessuno rivendica l’idea. “Chi io? Ma no, l'ha voluta ....”. Il riferimento è al presunto rimpallo tra Riccardo Riccardi e il Direttore dell'Asugi, Antonio Poggiana in merito all'ormai celebre relazione tecnica sulla nave.  

"Ad un certo punto la palla, anzi il fiammifero, viene passato in pieno ai tecnici ma a quanto pare questi non lo gradiscono poi tanto" continua il dem. "Anche perché più che un articolato parere tecnico frutto di una disamina approfondita risulta esserci solo una striminzita relazione di corredo alla richiesta, relazione firmata si dice senza entusiasmo dal Direttore dell’Azienda".

Secondo Cosolini "il Presidente Fedriga ci dice che si stanno attendendo ancora documenti tecnici, ad un mese dalla richiesta urgente agli alberghi di garantire immediata disponibilità con tutti i requisiti richiesti. Sarebbe una vicenda comica se non fossero passate settimane di accanimento su un’idea infelice lasciando nel frattempo perdurare nelle case di riposo la convivenza di sani e contagiati". Cosolini ne ha anche per Roberto Dipiazza, il sindaco che pubblicamente ha affermato di non voler discutere le scelte di altri. "Nel frattempo il Sindaco si preoccupava solo del molo di attracco per evitare che i rumori dei motori disturbino. Finitela dunque. Avete le alternative e lo sapete bene. Vi serve un capro espiatorio per uscirne liberi tutti? Mi offro volontario: dite che l’idea è stata mia, ma finitela con 'sta assurdità della nave!". 

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