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Cronaca

"Nuclear Italy": convegno sulla storia dell’energia nucleare in Italia nel Novecento

12.51 - Giovedì 13 PRESSO sala Costantinides DEL Civico Museo Sartorio mentre Venerdì 14 e sabato 15 novembre presso il Dipartimento di Studi Umanistici in via Tigor 22

Si aprirà giovedì 13 al Museo Sartorio il convegno internazionale “Nuclear Italy”. Tre giornate di dialogo fra storici, fisici, letterati e protagonisti della storia dell’energia in Italia nel corso del Novecento. I lavori proseguiranno fino a sabato 15 e saranno introdotti dal saluto del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

Scopo del convegno – spiegano gli organizzatori – è approfondire la storia dell'energia nucleare nel nostro Paese dagli anni Trenta a oggi, adottando un approccio comparativo che valorizzi pienamente l'importanza del contesto e delle relazioni internazionali nella storia delle politiche energetiche nazionali.

L’evento prosegue nel solco tracciato dal precedente convegno Il nucleare in Italia nel secondo dopoguerra. Ricerca, cultura, politica, organizzato da Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A e dall'Università di Trieste nel 2012.

Le sessioni ospiteranno interventi dedicati all'influenza che sulla policy italiana nei confronti del nucleare – nelle sue applicazioni sia civili che militari – ebbero il panorama politico ed economico internazionale, gli scambi e la circolazione di saperi tecnologici e scientifici, i movimenti culturali, di pubblica opinione, le espressioni della società civile.

Alla base di questa iniziativa scientifica, sta la constatazione che – pur con importanti quanto rare eccezioni – il caso italiano è rimasto ai margini di un campo di studi, oggi in pieno sviluppo, sulla storia dell'energia nucleare. Il convegno ambisce dunque a presentare i risultati di ricerche in corso, da parte di studiosi attenti ai risultati più avanzati del dibattito storiografico, e a consolidare un gruppo di ricerca internazionale sull'argomento, mettendo in dialogo ambiti disciplinari e approcci metodologici differenti: studi storici, science and technology studies, fisica, ingegneria, scienze politiche, relazioni internazionali, antropologia, geografia, studi culturali. Per questo, vedrà la presenza di alcuni tra i più importanti studiosi di storia dell’energia nucleare a livello internazionale.

Le tematiche affrontate durante gli incontri ruoteranno attorno a tre macro-aree:come la Guerra Fredda ha influenzato le politiche italiane relativamente al nucleare per scopi militari e civili; il ruolo dell'opinione pubblica, dei movimenti culturali, dei gruppi di attivisti in senso anti e pro-nucleare e la loro influenza sulle politiche nazionali nel campo del nucleare; l'apporto che approcci interdisciplinari come quello dei Science and Technology Studies (STS) possono dare allo studio e alla comprensione della storia del nucleare in Italia.

A chiudere la giornata di venerdì 14, la performance musicale Nuclear Seed, Composizioni/improvvisazioni per tromba, chitarra ed elettronica, di Mirio Cosottini e Francesco Canavese (via Tigor 22, Aula Magna).

Si collega al convegno anche un ciclo di lezioni sull’energia nucleare, rivolto alle scuole medie e superiori che Elisabetta Vezzosi e Elisabetta Bini dell’Università di Trieste e Igor Londero di Elettra stanno organizzando – in collaborazione con la SISSA, Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, il Comitato Nucleare e Ragione – per l’anno 2014-15.

Il convegno è organizzato da: Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre; Dipartimenti di Fisica e di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. A proporre i contenuti del programma, un gruppo di docenti e ricercatori degli enti organizzatori e del Centro interuniversitario Machiavelli.

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