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Cronaca

Nuovi centri di accoglienza primaria a Trieste: «Migliore assistenza con percorsi di cura multidisciplinari»

Delli Quadri: «Questi centri rappresentano la forma più avanzata di collaborazione ed integrazione interprofessionale tra Medici di Medicina Generale e tutto il personale che opera in Asuits». Spesi 500 mila euro per i due Cap del Maggiore e quello di via Stock

La riforma della Sanità regionale ha previsto l’istituzione dei Centri di assistenza primaria (Cap) come cardine del processo di riorganizzazione delle cure primarie, che ha lo scopo di favorire l’adeguatezza, la coerenza e la tempestività di risposta ai bisogni della popolazione in tema di prevenzione, cura e riabilitazione delle principali malattie cronico-degenerative.

«Lo scopo principale dei Cap è quello di proporre una “sanità di iniziativa” - ha spiegato il direttore generale Asuits Nicola Delli Quadri -, completando il modello tradizionale di “sanità d’attesa”. Le principali malattie croniche saranno così fronteggiate mediante l’adozione di percorsi di cura multidisciplinari che si accompagnano alla presa in carico totale della persona. A Trieste è prevista la realizzazione progressiva di otto Cap, due per ogni Distretto; il primo è stato attivato nel Distretto 3 di Muggia nell’autunno 2015; vengono inaugurati oggi - martedì 13 dicembre - gli altri tre: quello del Distretto 1, con sede presso la Stock di Roiano, e quelli del Distretto 2 e Distretto 4, entrambi con sede presso l’Ospedale Maggiore. Gli ambienti sono stati ristrutturati e resi idonei alle nuove attività. Il costo complessivo degli interventi di ristrutturazione degli ambienti è di 500 mila euro (sede Maggiore e Stock) e hanno riqulificato, per quanto riguarda il nosocomio del centro città, i locali del vecchio pronto soccorso».

«Questi centri rappresentano la forma più avanzata di collaborazione ed integrazione interprofessionale tra Medici di Medicina Generale e tutto il personale che opera in Asuits  (medici specialisti, infermieri, fisioterapisti, psicologi e ogni altra professione prevista dall’ordinamento) - prosegue Delli Quadri -. Tramite i Cap vengono messi in rete ambulatori medici, di punti prelievo, ambulatori infermieristici, di ambulatori di diagnostica strumentale di primo livello, ambulatori specialistici, servizi di salute mentale, servizi distrettuali, di prenotazione e amministrativi. Inoltre l’Azienda sanitaria provvede al collegamento in rete con i sistemi informativi e con i software gestionali aziendali e garantisce l’interfacciamento con i sistemi gestionali utilizzati dalle Medicine di Gruppo Integrate, per garantire la continuità dell'assistenza, mediante l'uso della prescrizione dematerializzata e l'utilizzo e l'aggiornamento del fascicolo sanitario elettronico».

L’orario di apertura dei Cap verrà gradualmente incrementato fino ad arrivare, a regime, a coprire un arco temporale dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 10 il sabato.

GRILLI - «Mi ha molto colpito la progressione dei concetti, passati dalla sanità alla salute e ora al benessere che mi trova molto d'accordo - ha commentato l'assessore comunale al Sociale Carlo Grilli -. L'amministrazione comunale sarà molto attiva in questo progetto, in un momento in cui i bisogni sono molteplici e diversificati mi fa piacere promuovere queste iniziative dall'ospedale Maggiore che è una struttura storica che ha visto evolversi in maniera epocale la sanità».

TELESCA - «Alla persona che ha un problema - ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca - arriva una rassicurazione maggiore. Rispetto agli altri territori della regione la situazione di Trieste è più arretrata per via delle caratteristiche della città e della sua popolazione. Ed e proprio pensando a una delle maggiori peculiarità triestine, l'età media degli abitanti piuttosto alta, che i Cap si propongono come cardini del miglioramento sanitario e assistenziale». «Stiamo infatti cercando di cambiare profondamente il paradigma della cura e della presa in carico della persona: piuttosto che curare i problemi, prevenirli. Un aspetto che vale ovviamente soprattutto per i pazienti cronici», ha aggiunto l'assessore. 

13dic16. Inaugurazione CAP Ospedale Maggiore-4

13dic16. Inaugurazione CAP Ospedale Maggiore-3

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