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Cronaca

Occupazione, Serracchiani: «Fvg al lavoro per un accordo con Amazon»

«Sarà verificata la possibilità di un "memorandum of understanding" operativo per comprendere le necessità di questa azienda che intende assumere 100mila persone in tutto il mondo nei prossimi mesi»

La Regione è al lavoro per aprire nuovi canali occupazionali per i giovani formatisi nelle scuole di specializzazione e nelle Università del Friuli Venezia Giulia attraverso un'intesa con Amazon, il colosso mondiale dell'e-commerce. E' questa una delle opportunità emerse dalla missione a New York della presidente Debora Serracchiani a seguito degli incontri con i corregionali residenti oltreoceano.

«La Regione - ha riferito Serracchiani - intende verificare la possibilità di sottoscrivere "un memorandum of understanding" operativo con Amazon, al fine di comprendere le necessità di questa azienda rispetto alla campagna di assunzioni che intende condurre in tutto il mondo nei prossimi mesi». Amazon sta infatti ricercando personale qualificato per giungere al reclutamento di cento mila nuovi dipendenti entro la metà del 2018, come ha confermato Marc Lupinacci, corregionale presidente del Fogolar Furlan di New York e responsabile di Shopbop East Dane di Amazon.

Per questo, la Regione proporrà di organizzare, con il supporto dell'Agenzia regionale per il lavoro, una fiera del lavoro per informare studenti e giovani laureati provenienti dalle Università e dagli istituti tecnici del Friuli Venezia Giulia. Secondo Lupinacci «l'idea di creare nuove opportunità per gli studenti della regione può essere molto gradita ad Amazon soprattutto in considerazione dell'alta specializzazione richiesta, in particolare nell'ambito informatico». Le figure professionali maggiormente ricercate sono ingegneri informatici e gestionali, sviluppatori software e web.

Oltre a Lupinacci, Serracchiani, assieme all'assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli e al direttore generale dell'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, Paolo Stefanelli, ha incontrato altri rappresentanti delle associazioni dei corregionali a New York, tra cui Eligio Clapcich dei Giuliani nel Mondo, Marcello Filippi di Famee Furlane e Paolo Codega di Eraple. «Il legame con i nostri corregionali e con gli italiani che vivono negli Stati Uniti si dimostra utile e quanto mai opportuno e va rinnovato ogni volta che le istituzioni vengono qui» è stato il commento di Serracchiani, secondo cui «è sempre importante comprendere in che modo possiamo essere di supporto allo sviluppo delle attività di queste associazioni affinchè possano rinnovarsi e riescano a parlare anche con le nuove generazioni, per mantenere saldi i legami con la terra d'origine».

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