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Cronaca

Ocio al Pedocio, ammanco di 16 mila euro: gli organizzatori sporgono denuncia alla Guardia di Finanza

«Gestione poco attenta da parte dello staff impiegato nello stand che serviva bevande e piatti di cozze. E sono proprio alcune delle persone che lavoravano nello stand ad aver indicato oggi, con tanto di mail inviata agli organizzatori, i comportamenti scorretti adottati da qualche collega»

«Gli organizzatori della manifestazione Ocio al Pedocio hanno presentato ieri denuncia alla Guardia di Finanza per l'ammanco registrato alla fine dell'evento, la prima edizione della fiera enostronomica dedicata ai mitili, svolta sul canale di Ponterosso da 3 al 5 luglio», speiga un comunicato stampa. «I soldi complessivi - continua la nota stampa - che mancano nel comparto mescita, tra cibo e bevande, sono 16mila euro, soldi che sarebbero spariti a causa di un gestione poco attenta da parte dello staff impiegato nello stand che serviva bevande e piatti di cozze. E sono proprio alcune delle persone che lavoravano nello stand ad aver indicato oggi, con tanto di mail inviata agli organizzatori, i comportamenti scorretti adottati da qualche collega».

Gli organizzatori dell'evento Ocio al Pedocio tornano sui fatti che li hanno visti coinvolti, specialmente sui social network, e criticati per non aver pagato parte delle persone che hanno lavorato agli stand: «Abbiamo accertato che si è verificato un consumo smisurato da parte di chi gestiva il chiosco, un autoconsumo non autorizzato - spiegano gli organizzatori di Ocio al Pedocio - a questo si è aggiunto il fatto che molti prodotti uscivano senza scontrini, in pratica venivano regalati o portati via. E parliamo di interi fusti di birra e vassoi di piatti e bibite. Rispetto alla merce acquistata il guadagno è stato esiguo, i conti non tornano, ma tutto è stato conservato e consegnato alla Guardia di Finanza. Oltre ai documenti, che parlano chiaro, siamo stati contattati da due persone che hanno lavorato allo stand e che hanno assistito a episodi frequenti di prodotti che sparivano senza un corrispettivo versato».

Questo il testo di una mail inviata da parte di una persona che ha lavorato nei giorni dell'evento nel chiosco: "«In occasione della manifestazione Ocio al Pedocio mi trovavo a far parte dello staff, nelle tre giornate lavorative diversi dipendenti venivano a chiedere bibite, e altre persone, che non facevano parte dello staff, si proponevano come amici dei soci o installatori dei gazebo, per bere tutta la serata birre o altre bibite senza pagare».

«Qualcuno ci scrive che dovevamo vigiliare - aggiungono gli organizzatori - ma tra chi serviva i prodotti c'erano persone di fiducia, è chiaro che la nostra fiducia è stata mal riposta. Ora spetterà alla Guardia di Finanza procedere con gli interventi dovuti, noi stiamo sborsando di tasca nostra i soldi mancanti, per quanto possibile, ma vogliamo chiarezza»

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