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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazza Unità d'Italia

Multe ai veicoli: oltre 43mila nei primi sei mesi dell'anno

Sanzioni per un totale di oltre 4 milioni di euro, quasi il 90% agli autoveicoli. Solo 37 i pedoni sanzionati. I dati sono stati comunicati in commissione trasparenza, sede di un'animata discussione sulle sanzioni ai turisti, i mendicanti e gli artisti di strada

Sono state 43.599 le multe ai mezzi di trasporto per contravvenzioni al codice della strada nei primi mesi del 2019, per un totale di oltre 4 milioni di euro. Di queste, l'88,65% è stato destinato agli autoveicoli, il 6,83 ai motocicli e il 2,5 agli autocarri. Solo 37, invece, i pedoni sanzionati per attraversamento con il semaforo rosso o lontano dalle strisce. I dati sono stati comunicati dal comandante della Polizia Locale Walter Milocchi durante la commissione trasparenza di ieri, martedì 3 settembre, presieduta dalla consigliera Sabrina Morena (Open FVG).

La discussione sui 'comportamenti vietati'

La commissione è stata anche oggetto di discussione sulle multe ai turisti e agli artisti di strada, oltre a quelle relative al regolamento di Polizia urbana. La presidente Morena si è rivolta al vicesindaco con delega alla Polizia Locale Paolo Polidori: “non vorrei che lei diventasse lo sceriffo di Nottingham che miete multe per 'far cassa', Trieste corre il rischio di trasformarsi in una città rigidamente sanzionatrice, come provato dal caso del turista austriaco multato per aver appeso l'amaca, senza un ammonimento prima di essere sanzionato”. Morena ha quindi chiesto al vicesindaco e al comandante di poter visionare i dati relativi all'articolo 9 del regolamento di Polizia urbana, relativo ai 'comportamenti vietati', come il turpiloquio o la mendicità, “solo per capire – ha specificato l'esponente di Open FVG - quanto il Comune ricava da questo tipo di sanzioni”.

Polidori: "Non si fa cassa con le amache"

Polidori ha risposto che “le cifre nel dettaglio saranno comunicate a breve ma non vedo tutto questo giro di vite perché non si fa certo cassa con le multe per le amache e il turpiloquio. Probabilmente è una percezione della sinistra, che concettualmente è più permissiva nell'amministrazione della sicurezza”.

Sinistra permissiva?

“Rifiuto questa idea di sinistra permissiva – ha ribattuto la dem Laura Famulari -, il comandante Milocchi potrà dimostrare che nella precedente amministrazione non c'è stata minor serietà nel far rispettare la legge. Anche per questo chiediamo di avere accesso ai dati relativi alle multe. In ogni caso, oltre alla legge esiste anche il buon senso e prima di applicare una sanzione il vigile ha la facoltà di ammonire”.

“L'ammonimento non è previsto per legge – ha a sua volta precisato il consigliere Salvatore Porro (FdI) – rispettare il regolamento invece lo è. Trieste è una città seria, dove le leggi non possono essere prese alla leggera”.

Dove finiscono i soldi sequestrati ai mendicanti

Il comandante Milocchi, dal canto suo, si è impegnato a fornire i dati richiesti e anche alcune specifiche riguardo alle sanzioni per i veicoli richieste dalla consigliera Cristina Bertoni (M5S), tra cui quelle per chi usa il cellulare alla guida e a chi parcheggia in doppia fila. Per quanto riguarda la questione dei mendicanti, sollevata da Morena, Milocchi ha specificato che “non pagano mai la sanzione, vengono sequestrati solo i proventi certi dell'elemosina e al momento questo denaro è bloccato perché è destinato alla Prefettura, quindi allo Stato. In ogni caso il provvedimento ha il solo effetto di tenerli lontani dalla zona e dalla città per qualche giorno”.

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