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Cronaca Via del Refosco

Omicidio di Opicina: spuntano sesso e gioielli. Arrestata una donna

L'ipotesi iniziale della rapina finita male aveva molti aspetti incongruenti: le indagini della Squadra Mobile e del pm Frezza hanno portato all'arresto di una 45enne serba. Si cercano altri tre complici

Trapelano alcuni particolari sconcertanti su una doppia vita che avrebbe vissuto l'ex gioielliere Aldo Carli, ucciso nella sua villa a Opicina, in via del Refosco 20, lo scorso mercoledì 20 dicembre 2017, per quella che inizialmente sembrava una rapina finita male e che ora sta assumendo dei contorni molto differenti. 

Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Trieste, dirette dal pm Federico Frezza, hanno portato dunque nella giornata di ieri all'arresto di una donna, una 45enne serba che pare fosse lì insieme ad altri tre complici che la Polizia sta ancora cercando: non solo Aldo Carli è deceduto in seguito alle violenze subite, ma i malviventi avevano cercato di soffocare la madre 90enne con un cuscino.

Gli inquirenti, scavando nel passato dell'ex gioielliere sarebbero risaliti a un giro di prostituzione con prestazioni sessuali in cambio di gioielli e al traffico degli stessi nel mercato nero: proprio in riferimento a questa doppia vita, sconosciuta ad amici e parenti, sta indagando la Squadra Mobile per rintracciare gli altri tre coinvolti nell'omicidio. 

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