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Cronaca

"Orizzonti ipogei", parte il progetto didattico-esplorativo nel mondo delle grotte

Il progetto che valorizza la conoscenza del patrimonio speleologico del Carso triestino è stato presentato oggi in Municipio

Un programma davvero nutrito e interessante di studi, visite e “incontri ravvicinati” a diretto contatto con le più attraenti curiosità del nostro Carso sotterraneo, a beneficio in particolare dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, co-organizzato dal Comune di Trieste e dal Club Alpinistico Triestino, è stato presentato oggi in Municipio dall’Assessore all’Educazione, Scuola, Università e Ricerca Angela Brandi e, per il CAT, dal responsabile del Gruppo Grotte Franco Gherlizza e dal coordinatore del progetto Sergio Dolce, presente anche il presidente del Club Lino Monaco. L'esaustivo titolo “Orizzonti ipogei – Esperienze didattico-esplorative nel mondo delle grotte” già rimanda immediatamente al nucleo centrale della bella iniziativa, ovvero a un progetto rivolto principalmente alle scuole nell'intento di valorizzare la conoscenza del patrimonio speleologico del Carso triestino e nel contempo fornire un quadro più ampio di nozioni scientifico-naturalistiche e indirizzare verso un corretto approccio al mondo della Natura.

L'Assessore Angela Brandi, in avvio della conferenza di presentazione, ha parlato di «un'iniziativa veramente efficace e, in tutti i sensi, molto educativa poichè consente ai nostri ragazzi di assumere una serie di conoscenze molto interessanti e importanti nello stesso momento in cui si avvicinano a un mondo di per sé affascinante e particolare come quello delle grotte; ma anche il compiere assieme l'esperienza di una scoperta che resterà per loro indimenticabile, pure questo costituisce uno speciale e significativo valore aggiunto di questo progetto».

Ancora la Brandi ha rimarcato l'importante ruolo svolto dal CAT per la maggior conoscenza del nostro Carso, sia ipogeo che epigeo, organizzando anche mostre storiche e fotografiche; ricordando infine come di questa attività beneficeranno oltre alle diverse scuole cittadine anche i Ricreatori comunali, particolarmente nella fase estiva, “in coda” alla chiusura dell'anno scolastico. Motivo anche questo per cui il Comune ha ben volentieri partecipato alla co-organizzazione di “Orizzonti ipogei”, contribuendo materialmente con la stampa dei depliant illustrativi degli otto itinerari sui quali si svilupperà il progetto didattico.

A proposito dei quali sono quindi intervenuti Sergio Dolce e Franco Gherlizza spiegando come il progetto, rivolto a tutte le scuole, dalle materne alle medie fino alle superiori, e, come detto ai Ricreatori, con la predisposizione di supporti educativi e di testi opportunamente diversificati a seconda dell'età (dai libricini “La talpa Nocciola” e “Colorare il buio” rispettivamente per i bambini delle materne e delle elementari, fino al filmato “L'ultimo Continente.

Le grotte, un bene naturale da proteggere” per gli altri istituti), comporterà innanzitutto delle lezioni teoriche in classe – con prime nozioni sulla flora e la fauna e sui corsi d'acqua sotterranei, ma anche con primi rudimenti di speleologia -, quindi le escursioni in grotta, naturalmente in siti opportunamente “avvicinabili”, ancorchè con tutti i partecipanti sempre muniti di caschetto speleologico completo di impianto di illuminazione fornito dallo stesso CAT. Gli otto itinerari previsti per quest'anno prevederanno visite alle grotte Azzurra, Bac, dei Pipistrelli, dell'Acqua (o grotta Boriano), di Crogole e del Monte Gurca, oltre allo specifico Itinerario preistorico di Slivia e alla visita alla “Kleine Berlin”. Le escursioni verranno scelte e “calibrate” anche in relazione ai programmi scolastici svolti e potranno di volta in volta approfondire temi di biologia, geologia, archeologia, folklore, storia ecc.

Da rilevare che all'iniziativa, la quale – come ha rilevato il dottor Dolce – si è via via ingrandita, fino a raddoppiare in pochi anni il numero di adesioni (nel 2015-2016 vi hanno partecipato quasi 4300 tra alunni e docenti), possono aderire anche scuole di altre città e province, ma anche, eventualmente, gruppi di persone di età diversa da quella scolare.

Per iscriversi e per ogni altra informazione è necessario scrivere all'indirizzo di posta: sangiopapa@gmail.com.

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