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Cronaca

Pullman turistici: 90 controlli e 17 sanzioni della Polizia Locale in sei mesi

«È molto positivo il fatto che tra le varie società di trasporti, sia italiane che straniere, si sia diffusa la voce che a Trieste bisogna essere in regola per non incappare in pesanti sanzioni»: da quest'anno richiesti controlli anche su quelli in partenza dalla città

Sicurezza stradale e gite scolastiche. Già da anni la Polizia Locale con convinzione persegue questa strada effettuando controlli a tappeto sui pullman turistici, con un occhio particolare a quelli scolastici: «È molto positivo - spiegano in una nota stampa - il fatto che tra le varie società di trasporti, sia italiane che straniere, si sia diffusa la voce che a Trieste bisogna essere in regola per non incappare in pesanti sanzioni».

Quest'anno l'attività ha subito un'importante evoluzione: controlli non solo sui mezzi scolastici in visita in città ma anche su quelli triestini in partenza. Un'iniziativa promossa in collaborazione con i dirigenti scolastici di alcuni istituti e che ha riscosso il plauso di genitori e insegnanti. Il bilancio del primo semestre 2015:

- i pullman scolastici passati al setaccio della Polizia Locale sono stati da gennaio a giugno, 90: 30 triestini in partenza per la gita, 60 da fuori Trieste (46 italiani e 14 stranieri);

- marzo e aprile i mesi più attivi (rispettivamente 20 e 44 pullman controllati);

- 17 sanzioni, il 19% del totale: 16 per mancato rispetto dei tempi di riposo del conducente 1 per equipaggiamento non regolare del mezzo.

«Il valore aggiunto di questi controlli è che vengono fatti cercando di recare il minor disagio possibile ai passeggeri - spiega la Polizia Locale -, consapevoli di quanto sia importante per un turista evitare contrattempi, ritardi o stress di qualsiasi genere. Quindi controlli accurati ma rapidi o sfruttando l'allontanamento della comitiva mentre è in visita ad un'attrazione».

Le pattuglie sono sempre fornite di POS per offrire la possibilità di pagare sul posto in assenza di denaro contante: di solito le multe per non aver osservato i tempi di riposo sono piuttosto elevate (fino a 425 euro per articolo violato) e devono essere pagate subito, pena il fermo temporaneo del mezzo. In soli due casi l'autista, non avendo maturato il tempo di riposo prescritto, non poteva proseguire la marcia e le società di trasporti hanno dovuto inviare un sostituto

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