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Cronaca

Impennata di multe per cinture e cellulari alla guida, giù bivacchi ed elemosina

Il vicesindaco Paolo Polidori e il comandante della Polizia Locale Walter Milocchi hanno diffuso i dati relativi all'ultimo anno di attività del corpo. Il leghista: "La maggior parte dei reati commessi da stranieri. Senza, la città sarebbe più sicura"

Il dato tecnico è che nell’ultimo anno a Trieste sono aumentate le sanzioni per il mancato rispetto delle normative sulla gestione dei rifiuti e il verde pubblico, mentre la considerazione politica espressa dalla giunta è che il maggior numero di operazioni contro la criminalità hanno coinvolto soprattutto stranieri. A sostenerlo è il vicesindaco del capoluogo regionale Paolo Polidori che questa mattina, assieme al comandante della Polizia Locale giuliana Walter Milocchi, ha presentato il report di polizia relativo al periodo tra l'1 maggio 2019 e il 30 aprile di quest’anno.

Reso pubblico nel giorno in cui il corpo di Polizia Locale festeggia i 158 anni dalla sua fondazione, il report prende in considerazione gli aspetti legati all’operatività e alle presenza sul territorio degli agenti, le infrazioni del codice della strada e, come nel caso dell’aumento delle sanzioni relative alla cosiddetta “movida”, la lista dei trend registrati negli ultimi 12 mesi.

Non solo traffico o multe

Nonostante i numeri non possano essere confrontati su base annuale, Polidori ha sottolineato la complessità dell’attività del corpo di polizia che non può essere ridotta alle “multe o al traffico”. Ricordando la mega rissa in piazza Libertà della scorsa estate, le numerose operazioni volte a smantellare una fitta rete di passeur tra la Slovenia e Trieste e il “caso” della gang di scala dei Giganti, l’esponente leghista ha affermato come “la maggior parte di queste operazioni coinvolgono stranieri”. 

"Senza la città sarebbe molto più sicura"

Una considerazione che Polidori ha definito di natura “politica” perché “se non ci fossero queste problematiche, la città sarebbe molto più sicura”. Al netto dei fatti di sangue avvenuti nell’ultimo anno nel capoluogo regionale, secondo Polidori ad emergere sarebbero anche alcuni trend positivi. “L’installazione di diversi sistemi di videosorveglianza nei pressi delle scuole cittadine – ha continuato Polidori – ha aumentato la sicurezza negli edifici scolastici”. Costate 51 mila euro, le telecamere rimangono uno dei cavalli di battaglia dell’assessorato guidato dal leghista che ha ribadito l’impegno per “incrementarne la presenza futura. Nonostante il momento appaia delicato sul fronte del bilancio (non ci sono soldi per tutto ndr), la videosorveglianza rimane una priorità”. 

I controlli di polizia durante l'emergenza

Il comandante Milocchi si è soffermato sulla sezione relativa ai dati legati all’emergenza CoViD-19. Nei mesi di marzo e aprile sono stati eseguiti “13371 controlli ed emesse 430 sanzioni. Sul fronte degli esercizi pubblici, su 4175 controlli solo nove sono risultati irregolari". Un dato interessante registrato durante la cosiddetta "fase 2" è quello relativo alla repressione dello spaccio di droga che, come confermato dallo stesso comandante della PL ed evidenziato dalle numerose operazioni condotte nell’ultimo periodo dai carabinieri giuliani, ha fatto registrare un aumento. Con le difficoltà di movimento e l’assenza di sostanze sulle piazze, con la riapertura abbiamo assistito ad una ripresa”. Ulteriore dato è quello che riguarda la Polizia giudiziaria. Durante l’anno in questione infatti si sono registrate ben 139 indagini che hanno portato alla denuncia di 219 persone e 83 perquisizioni.

La Polizia Locale informa

Milocchi ha successivamente illustrato alcuni dati in relazione al codice della strada e alla campagna di comunicazione diffusa attraverso i canali social “Agente Gianna” e Telegram i quali, soprattutto durante il periodo del virus, hanno svolto un’opera di supporto quantomai fondamentale nell’informare i cittadini. “Le sanzioni per il mancato uso delle cinture di sicurezze sono in aumento perché è cresciuto il numero dei controlli, mentre gli incidenti, se confrontati con quegli degli anni scorsi, sono tutto sommato costanti”. Il totale dei sinistri targati 2019 parla di 1890, con quattro dagli esiti mortali e 730 feriti.

Giù i bivacchi e l'accattonaggio 

In conclusione, Polidori ha espresso soddisfazione per la diminuzione di sanzioni legate all’accattonaggio, ai bivacchi e al mancato rispetto della normativa che regola la conduzione di animali. “Dobbiamo continuare nell’opera di sensibilizzazione già iniziata tempo fa. Inoltre, grazie al potenziamento delle guardie ambientali e ai futuri concorsi, potremo essere ancora più presenti sul territorio affinché tutti i triestini si sentano sicuri”.

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