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Cronaca

Polizia penitenziaria, l'allarme dell UIL PA: "Troppo pochi agenti"

Personale costretto spesso a effettuare turni di sorveglianza di 12 ore e turni disagiati con 9 notti al mese, al punto che sono state accumulate ben 450 ore di straordinario. Angiulli: “A Gorizia è emergenza, ma situazione critica in tutta la Regione. Oltre al personale mancano anche dirigenti ed economi, costretti a dividersi tra più case circondariali”.

Sono 800, a oggi, i giorni di congedo ordinario dell’anno in corso di cui il personale della polizia penitenziaria del carcere di Gorizia dovrebbe ancora fruire. Personale costretto spesso a effettuare turni di sorveglianza di 12 ore e turni disagiati con 9 notti al mese, al punto che sono state accumulate ben 450 ore di straordinario.

La situazione del personale in servizio nel carcere del capoluogo isontino è quella che, in Friuli Venezia Giulia, presenta le maggiori criticità. Ma carenze di dirigenti, economi e personale della polizia penitenziaria sono un problema comune in tutti gli istituti penitenziari della regione.

Il grido di allarme si è levato oggi dal direttivo regionale della UIL PA – Polizia Penitenziaria riunitosi a Trieste per fare il punto della situazione del sistema carcerario in Friuli Venezia Giulia.

A Gorizia solo 21 unità addette alla sorveglianza

“Abbiamo già segnalato le criticità oggettive di Gorizia al Prefetto. Il sindaco Rodolfo Ziberna ci è sempre stato molto vicino – spiega Leonardo Angiulli, segretario generale Triveneto della Polizia Penitenziaria della UIL PA -. C’è una scarsa presenza di personale demandato sono solo 21 le unità addette alla sorveglianza”.

Il timore della UIL PA Polizia Penitenziaria del Triveneto è che le criticità possano solo aumentare quando saranno terminati i lavori di ristrutturazione del secondo lotto della casa circondariale che farà salire la capienza fino a 85 posti letto. “Ci sono già problemi adesso per coprire i turni di sorveglianza, saranno molto maggiori allora se non si aumenterà il personale”.

Mancano anche direttori e economi

La UIL PA Polizia Penitenziaria del Triveneto segnala però carenze di personale anche tra i direttori delle case circondariali, costretti a gestire due o addirittura tre penitenziari contemporaneamente, e gli economi, costretti a dividersi su più province, con inevitabili ripercussioni su tutta la gestione economica dell’attività degli istituti di pena.

All’incontro hanno preso parte anche il segretario regionale della UIL PA Lorenzo Schiavini, il segretario della UIL PA Polizia Penitenziaria di Trieste Alessandro Penna, il componente della segreteria della UIL Sicurezza Paolo Di Gregorio.

Al termine del direttivo una delegazione del sindacato UIL PA Polizia Penitenziaria ha incontrato l’onorevole Francesco Russo per esporre la situazione locale che “ci ha promesso che farà un’interrogazione parlamentare sulla situazione regionale nei prossimi giorni”.

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