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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Porto di Trieste, firmata concessione alla Siot per 50 anni: 50000 mq l'area interessata

Con un fatturato di 82,3 milioni di euro nel 2014 e una forza lavoro che supera le 600 persone, il Gruppo TAL garantisce a Trieste un traffico annuo di oltre 40 milioni di tonnellate di greggio (pari a 20 miliardi di euro), 6,7 milioni di euro di tasse, 6 milioni di euro per ulteriori servizi

Si è svolta oggi presso la Torre del lloyd, la sottoscrizione tra l’Autorità Portuale di Trieste e la SIOT per la concessione demaniale marittima cinquantennale del Terminale Marino situato nel Punto Franco Olii Minerali del Porto di Trieste.

SIOT – Società Italiana per l’oleodotto Transalpino Spa – parte del Gruppo TAL, è insediata a Trieste dal 1964 e da mezzo secolo rifornisce di energia i paesi dell’Europa centrale. I sistemi economici dell’Austria, Germania e Repubblica Ceca sono strettamente dipendenti dalle prestazioni del Gruppo TAL, senza le quali non potrebbero essere assicurati il rifornimento dei carburanti per l’industria e la popolazione.

La concessione, della durata di 50 anni, che copre una superficie complessiva di 48.519 mq,  permetterà alla SIOT di confermare il proprio ruolo strategico di primo terminal petrolifero del Mediterraneo. Con un fatturato di 82,3 milioni di euro nel 2014 e una forza lavoro che tra dipendenti diretti e indotto supera le 600 persone, il Gruppo TAL garantisce a Trieste un traffico annuo di oltre 40 milioni di tonnellate di greggio (pari a un valore attuale di mercato di 20 miliardi di euro), 6,7 milioni di euro di tasse portuali, a cui vanno aggiunti 6 milioni di euro per ulteriori servizi tecnico-nautici. Rilevante anche il fatturato dei rimorchiatori derivante dai servizi resi alla Società, che ammonta indicativamente a 11 milioni di euro l’anno. 59016_3serracchianiDagostinoPortoTrieste23feb15

“Oggi abbiamo firmato la concessione più importante della portualità italiana – ha affermato il Commissario Straordinario dell’APT, Zeno D’Agostino. SIOT è il motore del nostro scalo,  non solo perché rappresenta il 75% del volume dei traffici totali, ma anche per le rilevanti ricadute economiche che genera sul nostro territorio. Con questa concessione, la Società potrà continuare a operare e investire a Trieste nel lungo periodo. E’ un vanto per la città e la Regione che quest’infrastruttura rappresenti il principale sistema di trasporto di energia attraverso l’Europa. Basti pensare che l’approvvigionamento energetico di un hub aeroportuale come quello di Monaco di Baviera avviene attraverso l’Oleodotto Transalpino, partendo da Trieste”.

“Il rilascio della concessione – ha commentato la presidente del Gruppo TAL, Ulrike Andres – è un importante obiettivo raggiunto: in particolare la lunga durata della concessione ci consente di consolidare i traffici, mantenere sempre alto il livello di sicurezza e l’efficienza degli impianti, implementando le tecnologie più avanzate, oltre che attuare il nostro piano di sviluppo, che prevede investimenti per 20 milioni di euro l’anno. La sinergia con l’Autorità Portuale di Trieste e con la Regione Friuli Venezia Giulia è fondamentale sia per lo sviluppo della nostra attività sia per l’economia del territorio”.

L’importanza strategica della SIOT è stata evidenziata dalla Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: “Da tempo la Regione è impegnata a consolidare e a incrementare i traffici del porto di Trieste. La firma di questa concessione cinquantennale con la SIOT ci consente di mantenere qui a Trieste la presenza del più importante terminalista italiano, rendendo possibile la programmazione di nuovi investimenti. Per la Regione SIOT rappresenta un’impresa di primaria importanza, per il volume di traffici che sviluppa, per i rapporti con Austria, Germania e Repubblica Ceca, per l’occupazione e l’indotto che garantisce, per le tasse che lascia in Friuli Venezia Giulia”

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