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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Barcola - Gretta

Poste Italiane fa dietro front: 'salvi' per ora gli uffici di Servola e Gretta

Raccolte 1600 firme a Servola, oltre alla manifestazione degli abitanti di Gretta. Babuder (FI): "Grande mobilitazione anche dal mondo della politica. Il 6 febbraio audizione con i vertici di Poste Italiane per fugare ogni dubbio"

Poste Italiane blocca per il momento la chiusura degli uffici postali di Servola e Gretta dopo la mobilitazione non solo dei cittadini ma anche del mondo della Politica. Infatti gli abitanti di Servola hanno indetto una raccolta firme, accumulandone 1600, a Gretta c'è stata un apartecipata manifestazione lo scorso lunedì e il sindaco Dipiazza ha convocato i vertici di Poste Italiane per un incontro che si è tenuto il 14 gennaio. Il tutto è partito da una mobilitazione generale e da due mozioni in consiglio comunale nel novembre del 2019, una a firma del gruppo di Forza Italia e una da Everest Bertoli e Manuela Declich della Lega.

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“Poste Italiane probabilmente non si aspettava una mobilitazione del genere – dichiara Michele Babuder (FI), tra i firmatari della prima mozione -, è vero che allo sportello di Gretta non c'è una grande quantità di persone ma è impensabile farli andare in via dei Moreri o a Barcola”. La mozione cita le oggettive regole a cui Poste Italiane deve attenersi: “il fattore economico – spiega ancora il consigliere forzista -, non può essere l'unico di cui tener conto per chiudere un ufficio, ma una delle condizioni è che deve esserci un servizio analogo nelle immediate vicinanze. Inoltre non deve mancare un confronto con gli enti locali, che inizialmente non c'è stato”. 

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Notizie più precise si avranno a inizio del prossimo mese: “Abbiamo richiesto un'audizione in Consiglio del referente del triveneto di Poste Italiane – specifica ancora Babuder - che è stato convocato il 6 febbraio da Massimo Codarin (consigliere della Lista Dipiazza, ndr), per fugare ogni dubbio e rappresentare ulteriormente la cittadinanza. Confido nel fatto che in quella sede Poste Italiane confermerà la sua posizione per non privare i cittadini dei necessari servizi”.

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