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Cronaca

Premiato il "Jack Calcagno" di Leonardo Zannier: Miglior attore e Miglior spettacolo

Leonardo Zannier viene premiato a Gradisca d'Isonzo per il suo spettacolo "Jack Calcagno, un americano a Trieste

Leonardo Zannier ed il suo Jack Calcagno conquistano a Gradisca d'Isonzo (GO) due importanti premi al termine dell'appena conclusasi rassegna teatrale "Risate a Gradisca 2014"; in cartellone una quindicina di spettacoli comici da tutto il Triveneto. Zannier convince e vince il concorso portando a casa il premio come Miglior Attore e bissa conquistando pure il titolo di Miglior Spettacolo.

Trieste è una delle capitali italiane del teatro e si vede, si sente, si tocca e si percepisce in ogni suo anfratto. Questa volta, a stupirci, è un lavoro assolutamente fresco ed originale, sospeso fra la prosa ed il cabaret, in bilico fra la televisione ed il musical.

"Jack Calcagno, un americano a Trieste" è uno spettacolo rotondo per completezza, scorrevolezza e spensierata ironia, nel quale Leonardo Zannier (Autore, Regista ed Interprete) riversa tutta la sua passione per gli Stati Uniti e la musica Swing.

Jack è un giovane americano nato a Reno (Nevada, USA), non lontano da Las Vegas dove regnano gioco d'azzardo, musica e facili costumi; arriva a Trieste per riscoprirsi e reinventarsi nelle sue svariate figure professionali. Il ruolo di cantante da Casinò gli va un po' stretto e giunto in città si incontra e si scontra con la città stessa, i suoi abitanti ed i loro stravaganti modi di dire, fare, baciare, lettera e testamento. Il suo italiano non è perfetto e Jack non sembra curarsene più di tanto: lo strano accento rende più esotica la sua presenza in città e gli da modo di intrufolarsi nelle più disparate situazioni. Nell'intento di conoscere Trieste ritrova se stesso, il suo passato e, chissà..., forse anche il suo futuro. Tutto questo ricadendo continuamente nel suo ruolo di Crooner, vizio a cui proprio non riesce a rinunciare e con cui interpreta, con voce magistrale, i grandi successi internazionali dello Swing.

C'è veramente tanto di Leonardo Zannier nel suo avatar Jack Calcagno: c'è la sua grande passione per la musica americana, quella elegante, quella di Sinatra, Gershwin, Porter; c'è la passione per il teatro, quello comico, quello musicale di Broadway; c'è la grande voglia, quasi necessità, di voler vivere, magari a distanza, il sogno americano e le sue sfavillanti insegne al neon; c'è l'insaziabile desiderio di confrontarsi con un pubblico sempre diverso e sempre più esigente. Ma in Jack Calcagno, Leonardo riversa pure il suo grande amore per Trieste che come una sirena incanta chi vi arriva, strega chi vi nasce e rapisce chi vorrebbe lasciarla.

Jack Calcagno, un americano a Trieste è uno spettacolo da vedere! Se capita nella vostra città non lasciatevelo scappare: un'ora e mezza del vostro tempo spesa veramente bene. Leonardo Zannier vi conquisterà senza volerlo fare realmente, ma forse è proprio questo il suo segreto. Sul palco con Zannier troviamo al pianoforte il Maestro Antonio "Tony" Kozina.

Buon Teatro a tutti.

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