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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Alessandro Vittoria

Prostituzione in via Vittoria, i residenti: «Clienti a ogni ora del giorno» (Reportage)

Una zona apparentemente tranquilla, quella intorno a piazza Vico, ma alcune testimonianze riferiscono strani episodi. Come spacciatori di eroina alle tre del pomeriggio

All'apparenza tranquilla la zona di piazza Vico e dintorni eppure, proprio in via Vittoria, si celava fino a pochi giorni fa una casa d'appuntamenti. Solo una delle "filiali" di un racket che coinvolgeva anche Udine e Pordenone e che sfruttava giovani ragazze tailandesi. «Lo sapevano tutti e non lo sapeva nessuno» commenta una signora che vive e lavora nella zona: «Passando vicino alla casa, a qualunque ora del giorno, non era raro vedere uomini che si fermavano davanti al portone e non suonavano il campanello, ma facevano una telefonata e qualcuno apriva».

"Persone normali"

«Per lo più uomini dall'aspetto ordinario - specifica la residente, che vuole restare anonima -, arrivavano e se ne andavano molto discretamente e senza dare fastidio a nessuno. Si vedevano spesso delle ragazze, giovani e bellissime, verosimilmente thailandesi, sempre le stesse tre. A parte questo ci troviamo in quartiere tranquillo». 

I dettagli sul racket dalla Thailandia

Gli spacciatori

Non sono dello stesso avviso due avventori abituali del bar davanti alla fermata dell'autobus in piazza Vico: «Abbiamo notato in giro delle belle ragazze orientali e qualche transessuale dagli abiti vistosi, ma non sapevamo niente della casa chiusa. Il problema di questa zona, comunque, è un altro: sono gli spacciatori che pattugliano la piazza e arrivano anche in Barriera, fino in Piazza Garibaldi». Anche queste due persone vogliono restare anonime, non si sentono sicuri visto l'argomento: «L'altro giorno stavo prendendo un caffè nel primo pomeriggio, proprio dove sono seduto adesso - afferma uno dei due -, e un ragazzo mi ha chiesto se volevo "roba pesante". Stava cercando di vendermi eroina alla luce del sole, nè più nè meno».

Prostitute russe in via Madonnina

«In tanti ricorderanno le prostitute in via Madonnina - gli fa eco la compagna - è da molto che non si vedono più. Erano ragazze russe, con i rispettivi "protettori", che le picchiavano spesso. Certe sberle, a qualuque ora della notte. Poi c'è stata una retata della Polizia e ora per fortuna non c'è più questo problema, ma confermo che gli spacciatori ci sono ancora».

Nei taxi, la notte

I tassisti che stazionano nell'apposito parcheggio non riferiscono episodi altrettanto eclatanti in zona, ma uno di loro precisa che «le prostitute, in genere, non si fanno mai lasciare nei posti dove abitano o lavorano, ma in posti vicini. Spesso ho portato in giro la notte ragazze vestite in modo inequivocabile, e anche diverse transessuali, ma non scendono da queste parti. Si fanno lasciare sempre in luoghi strani, a volte edifici abbandonati. Poi le vedi girare l'angolo e dirigersi chissà dove. Non ricordo se alcune di queste erano thailandesi, ma sono sicuro che non si sarebbero mai fatte portare sotto quell'appartamento».

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