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Cronaca Muggia

"Ingiustizia è fatta... sulla pelle dei bambini": genitori in rivolta a Muggia (FOTO)

Il giudice reintegra «la maestra che non c'è», ma scoppia la "rivolta": «Continue assenze in due anni e ora ha già avvertito che non tornerà prima del 5 dicembre»

«A scuola ci insegnate a risolvere i problemi. Preside perchè non risolvi anche questo?». «Chi conta nella scuola? I bambini certamente no». «Ingiustizia è fatta sulla pelle dei bambini». «Vogliamo concludere con le maestre Michela, Annalisa e Lorenza». Questi e molti altri i messaggi che i bambini (e i genitori) della classe quinta della scuola primaria di Zamola (di Zindis a Muggia) hanno voluto lanciare alla preside dell'istituto, ma soprattutto alla magistratura che ha "riaperto" un caso che sembrava chiuso, questa mattina, lunedì 31 ottobre, alle 8.30, quando i genitori e bambini hanno messo in atto una protesta davanti alla scuola muggesana.

La "guerra" è quella dieci genitori, guidati da Giovanna Bellotto, madre di un’alunna e rappresentante della classe, vuole confermare le attuali supplenti dei loro figli, le maestre Michela e Annalisa, che ora rischiano di essere estromesse dal ritorno dell'insegnante di ruolo L.F., definita «la maestra che non c'è».

La storia inizia circa due anni fa, quando sedici genitori decidono di iscrivere i propri figli alla scuola a tempo pieno “Zamola” di Zindis. Due le maestre di ruolo assegnate, ma una di queste, L.F., quella dell’area scientifico-matematica e l'insegnamento dell’inglese, a sorpresa, non accoglie i propri nuovi alunni, «rimanendo assente da scuola per i primi dieci giorni», spiega Bellotto. E non si è trattato purtroppo di un caso fortuito? Infatti le assenze durante l'anno si protraggono continuamente (sembra perchè la maestra si sia dovuta occupare dei genitori malati), causando un alternarsi di supplenti, quando andava bene, oppure lo smistamento dei bambini in altre classi, quando le assenze erano più brevi.

Nonostante un incontro con la preside Marisa Semeraro e i genitori, anche il secondo anno inizia allo stesso modo del primo, con la maestra è assente e per tutto l'anno scolastico: i genitori riescono almeno ad ottenere un'unica supplente per coprire tutte le assenze. Anche al terzo anno scolastico la storia si ripete. «Diverse parti del programma risultavano trattate in maniera superficiale e senza verificare il livello di comprensione raggiunto dagli alunni. In particolare le competenze nella comprensione della lingua inglese erano praticamente inesistenti», spiega Giovanna Bellotto.

Dopo questi anni metà dei genitori trasferisce i propri bimbi alla scuola “De Amicis” in centro a Muggia, altri si spostano a Trieste; così in quarta elementare, i bambini rimasti sono solamente otto. Alla minaccia di un trasferimento in massa definitivo, la preside Semeraro e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Pietro Biasiol affidando gli alunni alla maestra Michela e alla maestra d'inglese Annalisa dando regolarità nell'insegnamento; inoltre la maestra L.F. viene spostata alla “De Amicis” con un incarico diverso in grado di aiutarla a conciliare i suoi problemi familiari.

Lo scorso settembre i bambini della quinta della "Zamola" salgono a dieci e iniziano l'ultimo anno, ma ecco la doccia fredda: la maestra L.F., dopo aver vinto una causa intentata contro la scuola per il suo spostamento, da oggi sarà reintegrata al suo posto, ma, come ormai per "prassi consolidata" i genitori sul piede di guerra riferiscono che l’insegnante ha già comunicato che sarà assente fino al 5 dicembre.

31ott16. Protesta bambini-genitori scuola Zamola (foto di Emanuele Esposito)

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